Eventi, LE NEWS

A due passi dal mare un tuffo nella storia…


La foto in copertina mi è stata scattata ieri pomeriggio, nel criptoportico della villa di Pompeo, a Marina di San Nicola. Infatti a un passo dal mare il prof. Gianfranco Gazzetti, nella conferenza-spettacolo “Ladispoli, sulle tracce dell’antica Roma” ci ha portato a esplorare le ville antiche romane che sorgevano sulla costa a nord di Roma. Uno degli appuntamenti più seguiti tra i molti previsti dal progetto “Sulla strada degli Etruschi”, ideato dall’attore e regista Agostino De Angelis, con l’impeccabile organizzazione di Desirée Arlotta e della sua associazione Archéotheatron.

Le magistrali letture del De Angelis ci hanno riportato nel mito di un mondo lontano, con lettere scritte da Cesare, Pompeo, Rufo, Frontone, nelle quali abbiamo scoperto come venivano vissute le loro vacanze sulla costa. Cercavano la pace vivendo i pigri ritmi che scandivano le loro giornate, per ore stesi al sole, rifrescati dai bagni di un’acqua cristallina e rifocillati dai pasti sostanziosi annaffiati con vini pregiati. E abbiamo scoperto che temevano episodi di pirateria e che punivano duramente gli abusi edilizi.

E la location scelta per il convegno non poteva essere migliore, il criptoportico della villa di Pompeo, da cui di udiva il rumore delle onde e si veniva accarezzati dalla brezza marina.

Un orgoglio per me aver aperto la rassegna letteraria estiva del progetto Sulla Strada degli Etruschi con la presentazione lo scorso 28 aprile di “Delitti sommersi” (Morellini Editore), evento che è stato ricordato anche ieri, in apertura di conferenza. L’ambientazione del mio MultiDimensionCrime, infatti, riporta ai laghi sotterranei romani e alla loro storia.

A proposito, siete pronti per il prossimo coinvolgente, avvolgente e direi anche per certi versi terrificante MultiDimensionCrime? Mi raccomando, mancano pochi giorni, restate collegati!

Cos’è un MDC (MultiDimensionCrime)? E’ un acronimo che sentirete spesso…

Leggete l’articolo: https://danielaalibrandi.com/2024/05/11/alla-fine-e-ufficiale-multidimensioncrime-mdc/

A prestissimo!

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Stare insieme ai bambini fa bene…


Lo dico e lo ripeto, trascorrere del tempo insieme ai bambini fa veramente bene! Negli sguardi e nei sorrisi che solo loro possono esprimere, nella profonda e incontaminata spontaneità che traspare da ogni loro gesto o ragionamento si ritrova il senso della vita.

Ancora una volta la scrittura mi ha trasportato in un mondo di fantasia, nel bosco incantato, la cui ombra ha protetto le magiche ore vissute con i miei piccoli, grandi lettori. La lettura del mio libro “L’ispettore Supplì, le mozzarelle scomparse e altre fantastiche storie”, infatti, ha acceso la fantasia dei bimbi della Scuola Primaria dell’ I.C. Marina di Cerveteri. Questo dopo aver già ispirato il concorso Diventa Illustratore agli alunni della Scuola Primaria dell’I.C. Salvo D’Acquisto, che si è concluso con la successiva nascita della Edizione Speciale del libro, contenente i disegni dei provetti illustratori.

Le docenti mi hanno inoltre spiegato che quella piccola area boschiva, da loro curata insieme ai bambini, è stata una salvezza anche durante le limitazioni del Covid, permettendo nei periodi meno gravi la convivialità tanto importante nella crescita dei piccoli.

Quanto tempo sia trascorso in quell’atmosfera non so dirlo, con le domande che mi hanno posto bambine e bambini, ognuno con un disegno da mostrarmi e con molti, preziosi suggerimenti. Come sempre sono rimasta esterrefatta dalla profondità dei sentimenti che rivelavano le domande e mi è capitato di dialogare con alcuni piccoli che già manifestano il seme della scrittura. Sorprendentemente mi sono trovata a dare consigli tecnici a chi sente la voglia irrefrenabile di scrivere, ma ha timore di sbagliare. Sono certa che tra qualche anno leggeremo dei libri scritti da questi autori in erba, che hanno le idee molto chiare.

Il tema suscitato dal primo racconto del libro darà presto origine ad altre iniziative e la notizia che ha reso più felici i bambini è che “L’Ispettore Supplì” è un personaggio letterario depositato con copyright. Di lui leggeremo altre fantastiche storie.

Grazie di cuore alla Dirigente Scolastica Angela Esposito, alle docenti Marica Tomeo e Sabrina Carmellini e agli alunni della Scuola Primaria dell’I.C. Marina di Cerveteri per avermi donato un nuovo dolcissimo ricordo!

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Eventi

Alla fine è ufficiale: MultiDimensionCrime (MDC)


Da anni e da voci diverse, sia di recensori che di critici letterari italiani e statunitensi, mi sento dire che il mio stile si può definire multidimensionale, specialmente nei romanzi appartenenti al filone giallo. Qual è la particolarità che in molti hanno rilevato? Si trova nell’originale e innovativa struttura. Gli amanti del genere potranno comprendere meglio leggendo i miei romanzi. Lo possono testimoniare i lettori che sono riusciti a immedesimarsi nei ragionamenti e nelle azioni di Mani Fredde/Mani Calde, così come nelle decisioni del commissario Rosco e allo stesso tempo nel terrore e nella disperazione delle vittime di “Delitti sommersi”, ad esempio.

Non più quindi una semplice “visione” tridimensionale, come siamo ormai abituati a godere in molte proiezioni, ma una lettura che forgia l’immaginazione e la fantasia in modo multidimensionale. Nelle trame complesse e intrecciate dei miei romanzi, che portano a improvvisi e inaspettati colpi di scena, si trovano armoniosamente amalgamate le caratteristiche dei seguenti filoni: GIALLO, nel quale c’è un delitto, un’indagine a cui partecipa il lettore insieme alla squadra, fino alla soluzione del caso; NOIR, che porta il lettore a entrare nella mente dell’assassino e a ragionare insieme a lui, preparando con lui il delitto, rendendolo partecipe anche della disperazione e del terrore delle vittime; THRILLER, nel quale si cerca il colpo di scena, sia durante la narrazione che nelle ultime pagine, quando il lettore spesso deve mettere in discussione tutte le convinzioni che ha sviluppato durante la lettura.

“Delitti sommersi” (Morellini Editore) è sicuramente un esempio di questo genere, ufficializzato con relativo acronimo, depositato con copyright. Si tratta del MultiDimensionCrime (MDC), del quale io risulto essere pioniera. Una soddisfazione grande che si va ad aggiungere alle tante che solo la scrittura può donare.

Le stesse caratteristiche si trovano nel romanzo, in uscita il prossimo 15 giugno in libreria per Morellini Editore, del quale non posso ancora anticipare nulla. Restate collegati!

Reviewed in the United States (“No Steps on the Snow”, edizione inglese di “Nessun segno sulla neve”)

“Ms. Alibrandi has written a multi-dimensional book narrated by an Italian male who is a
master in the art of deception. The challenge he faces is how to avoid deceiving himself.
Bravo Ms. Alibrandi.” Bill Snyder

“Wow. This novels provides a multi-dimensional experience. I approach this novel and review as a man fascinated with languages and another culture….The ending is worth it. There is so much I cannot say without ruining the ending, so let me leave it at this: I didn’t see it coming. If you’ve seen the movie Audition by Japanese director Takashi Miike, you know how easy it is to follow the flow of a story and then get hit with a brick in the face as the truth comes out. That happens in No Steps On The Snow, and was well worth my time.” VagandVahn

“Questa inedita classificazione di un romanzo dove si fondono armoniosamente tre generi letterari diversi è da pochi giorni diventata ufficiale. Ed è stato addirittura depositato un copyright. Da oggi i romanzi di Daniela Alibrandi si potranno fregiare, unici al mondo, della definizione di “MultiDimensionCrime”. In acronimo: MDC.”
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Nelle interviste c’è chi va oltre…


In molti anni di eventi ho avuto spesso modo di essere intervistata e di considerare un’intervista come un momento delicato e particolare, nel quale donare al pubblico quel po’ che si sente di voler mostrare. C’è l’illusione nell’intervistato di condurre il gioco, di poter svelare e non svelare. Poi capita quell’occasione in cui si viene penetrati dalle domande, dalle considerazioni profonde del giornalista e si viene accompagnati con delicatezza e naturalezza al di là del limite che ci si è posti.

Con Giovanni Zucconi mi ero trovata a oltrepassare quel confine, in un’intervista uscita a gennaio scorso su Baraondanews (di seguito il link). Questo senza nulla togliere alla bravura e alla sensibilità dei tanti giornalisti che mi hanno fatto l’onore di intevistarmi, regalandomi momenti e documenti irripetibili, tutti gelosamente custoditi e fruibili in questo sito.

https://baraondanews.it/daniela-alibrandi-le-mie-storie-non-sono-solo-noir-sono-romanzi-tridimensionali/?fbclid=IwAR1K1ct0qaNBJ4zwzjCHLziyfcSrd8gKp9wI8ADojdwvXwG7ODUXEtcjxg8

Domenica scorsa, in occasione della presentazione di “Delitti sommersi” (Morellini Editore) al criptoportico della villa di Pompeo, era presente Giovanni Zucconi, responsabile del Gruppo Archeologico Romano, sezione di Cerveteri-Ladispoli-Tarquinia, tra gli organizzatori dell’evento insieme al Consorzio di Marina di San Nicola e all’associazione Archèotheatron, che ringrazio di cuore.

Durante l’incontro ho avuto modo di parlargli alcuni minuti, soprattutto alla luce dell’avvenuta ufficializzazione del mio stile letterario, più volte focalizzato da critici e recensori italiani e statunitensi, che è stato finalmente definito come MultiDimensionCrime, il cui acronimo sarà MDC. Uno stile che fonde in modo armonioso le caratteristiche del Giallo, nel quale c’è un delitto, un’indagine a cui partecipa il lettore insieme alla squadra, fino alla risoluzione; del Noir, che porta il lettore a entrare nella mente dell’assassino e a ragionare insieme a lui, anche nella preparazione del delitto, rendendolo partecipe della disperazione e del terrore delle vittime; del Thriller, nel quale si cerca il colpo di scena, sia durante la narrazione che nelle ultime pagine, quando il lettore spesso deve mettere in discussione tutte le convinzioni che ha sviluppato durante la lettura.

Un misto ben misurato che sta portando i lettori a divorare un consistente romanzo come “Delitti sommersi” anche in un paio di giorni. Così come era già avvenuto per molti dei miei precedenti libri.

Ed ecco l’articolo che ho trovato il giorno seguente su Baraondanews nel quale Zucconi, nelle ultime battute, scrive la “profonda e inestimabile” definizione, che ogni autore vorrebbe sentire:

Colgo l’occasione per ringraziare il giornalista e scrittore Riccardo Dionisi, che ha accettato di accompagnarmi nella presentazione del romanzo, lo speleologo Fabrizio Baldi, che ha svelato molti segreti della Roma sotterranea, l’attore e regista Agostino de Angelis per le sue insuperabili letture. E infine il folto e raffinato pubblico presente. Di seguito il servizio di Canale 10 che andrà in onda, martedì 7 maggio alle ore 20:30 durante le trasmissione Etruria Informa di Fabio Nori.

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