Ne sono certa. E voglio ricordarti così, bellissimo, dolcissimo, allegro e felice insieme a me. Sì, ce la farò a ricordare il tuo sorriso e i tuoi baci, ne sono sicura, anche adesso che sono qui, chiusa con te da giorni, ascoltando i tuoi respiri che si fanno sempre più radi e pesanti, prendendo le tue mani ancora calde tra le mie, promettendoti che ce la faremo, sì supereremo anche questa, pur sapendo che manca poco, troppo poco alla fine.
Eppure anche in questi strani giorni che il destino ci ha regalato c’è qualcosa di terribilmente affascinante, nel nostro voler essere insieme, comprenderci con un solo sguardo. Amo lo sguardo dei tuoi occhi chiari e belli, non mi rassegno al fatto che li chiuderai. Io e te siamo una forza che niente riuscirà a spezzare, neanche la morte che danza felice tra queste mura, che è pronta a portarti via, senza pietà per me che non mi arrendo, che continuo a inviare mail a tutto il mondo, alla ricerca dello specialista, della cura miracolosa che possa ridarti alla vita semplice e infinitamente meravigliosa, la nostra.
E mi prometti che mi sarai sempre vicino, che questo è solo un momento della nostra infinità, ma io non so come farò a svegliarmi, a vestirmi, a vivere senza di te. Non lo so perché io e te siamo una coppia vera, che non riesce a dirsi addio, anche se addio non sarà mai, amore mio.
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Sono riuscita a leggere queste poche righe, scritte negli ultimi giorni di vita di mio marito, al termine della funzione religiosa. Un ricordo per accompagnarlo e per i presenti, che ringrazio di cuore, insieme ai tanti di voi che hanno espresso la propria vicinanza con messaggi, mail e commenti. Grazie!