Le tante occasioni nelle quali presentare un libro, conoscere personalità del mondo letterario e soprattutto avere il contatto con i lettori. SCORRETE LA PAGINA per le immagini e i video relativi ai numerosi eventi!
Ieri la presentazione di “Viaggio a Vienna” (Morellini Editore) è stato un grande successo. Per me il ritorno a un’atmosfera meravigliosa.
L’evento, a cura del Delegato all’Arte del comune di Cerveteri, arch. Roberto Cortignani, si è svolto con il patrocinio dell’ Assessorato alle Pari Opportunità, Cultura, Inclusione e Pubblica Istruzione del Comune di Cerveteri. Ad aprire l’incontro il discorso della Vicesindaca e Assessore alla Cultura Federica Battafarano, che ringrazio per la sua presenza, che con parole formidabili ha descritto la mia attività letteraria e “Viaggio a Vienna” in particolare, con l’augurio di vedermi prima o poi tra i finalisti del Premio Strega.
La giornalista Barbara Pignataro ha introdotto la storia del romanzo e i presenti, moderando l’incontro. La giornalista, che ha letto e recensito molti dei miei romanzi, ha anche parlato dei successi, interessando il pubblico con la mia importante anteprima.
Al pianoforte, il maestro Paolo Giannini ha reso l’atmosfera magica suonando musiche di Scribian*, Bach* e Hayden*. La coreografa Elena Botti e l’attore Piero Giacomini hanno scaldato gli animi con una magnifica danza, interpretando in modo magistrale la trama del romanzo.
Un vero dono la presenza del regista e attore Agostino De Angelis, che con una splendida e toccante recitazione ha reso palpabili scenari e situazioni della trama. La sua voce forte e calda ha fermato il tempo, echeggiando in un silenzio attento.
Sottili le domande che mi ha rivolto Roberto Cortignani, organizzatore dell’evento.
A chi mi è stato vicino in questa nuova avventura va il mio ringraziamento di cuore!
Tanti i presenti, che ringrazio moltissimo per aver dedicato un assolato pomeriggio di festa a me e a “Viaggio a Vienna”. Una signora della quale conosco solo il nome, Anna, per la dedica che ho apposto, mi ha chiesto se questo libro è introspettivo. Ho risposto che, forse, è il più introspettivo dei miei romanzi.
Un ringraziamento particolare a Barbara Gherarducci e al supporto della libreria Il Rifugio degli Elfi a Cerveteri, un punto di riferimento culturale per la bella cttadina etrusca.
A presto il video integrale dell’incontro.
E l’anteprima? Restate collegati, il prossimo articolo sarà dedicato proprio a questo!!!
*Opere suonate dal maestro Paolo Giannini:
Scriabin: Etude Op. 8 N°2
J.S. Bach – Prelude in C Major
Hayden 1 movimento della sonata F. Major n.°38 Hob XVI 23 (Il maestro ha scelto Hayden, proprio perchè nato a Vienna)
E’ oggi, alle 18:00 vi aspetto presso la Sala Ruspoli, a Cerveteri, con il Delegato all’Arte arch Roberto Cortignani, la giornalista Barbara Pignataro, e la lettura di un grande attore!
A impreziosire l’evento la musica al pianoforte del maestro Paolo Giannini e la danza della coreografa Elena Botti
Il 2 giugno vi aspetto alle ore 18:00 presso la Sala Ruspoli, Piazza Santa Maria a Cerveteri, con musica e danza per immergerci in una trama misteriosa e nell’affascinante atmosfera viennese … non mancate!
Con me il delegato all’Arte del Comune di Cerveteri, arch. Roberto Cortignani, la giornalista Barbara Pignataro, il maestro Paolo Giannini, la coreografa Elena Botti, e un attore di fama internazionale. Insieme daremo vita a una serata indimenticabile!
Con il patrocinio dell’ Assessorato alle Pari Opportunità, Cultura, Inclusione e Pubblica Istruzione del Comune di Cerveteri.
Sarà presente la libreria Il Rifugio degli Elfi di Cerveteri, che ringrazio.
Un mistero si nasconde nella mente della protagonista: solo lo stato onirico indotto dal coma potrà condurla a ripercorrere le memorie di un viaggio a Vienna e giungere così alla verità.
Anna è una donna piena di vita, con una professione, quella di giornalista, che pratica con grande entusiasmo. Mentre riesce a vivere su piani diversi due importanti storie sentimentali, è angosciata per non essere ancora divenuta madre. A causa di una misteriosa esperienza, si trova adesso nello stato di coma. In molti si alternano al suo capezzale nell’intento di farla svegliare, rammentandole fatti salienti e persone importanti della sua esistenza. Lei afferra le sollecitazioni che la portano a rievocare molto del suo vissuto, ma ciò che primeggia è il ricordo del viaggio a Vienna, una memoria che nasconde un segreto inconfessabile. E in un crescendo impietoso ci troveremo a voler seguire Anna, accompagnandola nella composizione dell’imprevedibile puzzle che lentamente troverà la sua definizione.
“VIAGGIO A VIENNA”, anche i libri hanno una storia:
Il romanzo, pubblicato da Morellini Editore, doveva uscire a marzo del 2020 e la sua pubblicazione venne rimandata all’ottobre del 2020, in piena pandemia. Non è mai stato presentato in pubblico per le restrizoini sanitarie. Nonostante ciò ha ricevuto dei riconoscimenti significativi, che lo hanno portato all’attenzione della RAI (Eat parade del TG2, Rai Radio 1 in Incontri d’autore), ad apparire in periodici RAI e nazionali come MIO. E infine è stato segnalato dai circoli letterari italiani come uno dei più bei libri del 2020 e inserito nel Torneo Robinson di Repubblica.
Non perdete l’occasione di trascorrere una serata molto particolare, nella quale darò anche un’importante anteprima.
Come se il bullismo nella sua crudeltà non bastasse, dagli anni 2000 si sono registrati i casi di cyberbullismo. Quali sono le dinamiche e come arginare il fenomeno? Ne ho potuto parlare nel video che segue e del quale raccomando la visione. Gli argomenti trattati insieme ad Alice Silvia Morelli, Luigi Pistone ed Enrico Casartelli toccano i vari aspetti del problema.
Ho scritto tanto riguardo alla violenza, soprattutto quella sui minori, la più abietta. Parlarne in trasmissione è stato molto significativo. Insieme a Luigi Pistone, Alice Silvia Morelli e Roberta De Tomi, un’indagine a tutto campo sul fenomeno sociale della violenza.
Un argomento che mi sta molto a cuore e del quale ho potuto parlare in questo interessantissimo dialogo su Radio Onoff, imsieme a Luigi Pistone, Alice Sillvia Morelli ed Elisa Villano.
(Il mio intervento al minuto 14:37 e nel dibattito finale)
21 marzo 2019. Presento il mio “Una morte sola non basta” (Del Vecchio Editore) alla biblioteca della Camera dei Deputati. Un’esperienza indimenticabile e intensa, che ho avuto l’onore di vivere in quell’ambiente affascinante.
Il ricordo da Facebook:
Il romanzo”Una morte sola non basta” (Del Vecchio Editore) è stato definito un grande romanzo neo realista. Poco dopo la sua uscita il quotidiano La Repubblica scriveva di me:
Le recensiioni al romanzo sono numerosissime. Tra le più accurate e originali mi piace ricordare quella del Prof. Andrea Terzi, che mi ha definito “entomologa del linguaggio” e “biografa della convulsione”.
“La Alibrandi non fa neppure una concessione alla pietà, che manca ai parenti stretti dei due nuclei familiari: ora per la violenza del sesso, ora per il morbo della superstizione, la piaga delle sette.”
E l’articolo di Grazia Giordani per l’Arena di Verona e Brescia Oggi”
Ma non posso dimenticare le recensioni di Emma Fenu per Cultura al Femminile, di Salvina Pizzuoli per Tuttatoscanalibri, di Marilù Giannone per Consul Press, di Maggie Van der Toorn per Geartis, di Martino Ciano per Satisfiction, di Serena Adesso per Il Mangialibri e molti altri.
Molto originale: I dieci buoni motivi per non leggere “il libro”Una morte sola non basta” di Giudittalegge:
Dice Emma Fenu per Cultura al femminile: “Non è una storia per tutti, questa. Non regala sonni tranquilli, non consola, non edulcora. La parola si fa nuda, violata e violentatrice, perchè una morte sola non basta, bisogna celebrarla nel ricordo, infinite volte.”
Tempo fa sono stata invitata ad aderire a un originale progetto letterario organizzato dal gruppo facebook Libri Itineranti. Si trattava di inviare una copia di uno dei miei libri, insieme a un quadernino, per partecipare a un tour letterario sui generis. Infatti il romanzo sarebbe stato letto da un gruppo di lettrici in tutta Italia, le quali avrebbero dovuto scrivere una recensione sul quaderno, che poi sarebbe tornato a me.
E io non ho inviato solo quel libro, perchè l’idea mi ha entusiasmato, visto che ho sempre considerato il ritorno da parte dei lettori il più importante premio letterario. E se avessi ricevuto delle critiche sarebbe stato un arricchimento e uno stimolo a fare meglio.
Quindi, come amo sempre fare, ho accettato l’incognita di una prova.
Ieri ho ricevuto il quadernino con le recensioni a “Quelle strane ragazze”. E la domanda che spesso mi pongo, cioè se è più quello che un autore dona al lettore o se è il lettore a regalare qualcosa di prezioso all’autore, ha avuto la giusta risposta. Mi sono emozionata davanti a un semplice quaderno, impreziosito e caratterizzato dalle storie personali con cui ogni lettrice si è presentata e dalle relative recensioni al romanzo. La loro sensibilità e raffinatezza, il tocco elegante e genuino dei pensieri espressi, un viaggio virtuale attraverso luci, colori e sentimenti profondi. Scorrendo le pagine mi è capitato anche di trovare ricordi lasciati da chi ha apprezzato la lettura: disegni, adesivi, segnalibri, foto delle varie città dove il romanzo è transitato, filtri di tè o di gradevoli infusi.
Un grazie di cuore a chi ha parteipato al tour del mio romanzo e all’abilità delle amministratrici del gruppo che riescono a far viaggiare molti libri da nord a sud!
Insomma, un’esperienza splendida!
E ancora mi viene da pensare che quando si pubblicano diversi libri, come è capitato a me, si tende sempre a parlare dei più recenti, mentre il destino, lavorando a modo suo, porta alla ribalta anche quelli che appartengono a qualche anno addietro. “Quelle strane ragazze”, infatti, ha vinto il premio letterario nazionale Perseide 2014 e rappresenta la versione integrale e ampliata della prima edizione (La fontana delle rane, ora fuori catalogo) uscita in forma più snella per rispettare la lunghezza imposta dalle regole concorsuali.
Non c’è bisogno di andare lontano per vivere una storia coinvolgente e indimenticabile nella affascinante capitale austriaca. Basta recarsi al Book Pride di Milano e troverete una trama che vi catturerà.
“Viaggio a Vienna”, pubblicato nel 2020 da Morellini Editore, segnalato dai circoli letterari italiani come uno dei più bei libri di quell’anno. è stato successivamente inserito nel Torneo Robinson di Repubblica. Ospite di Incontri d’Autore a Rai Radio1 e di altre trasmissioni radiofoniche e televisive, come la Eat Parade del TG2, offre una storia intrisa di sentimenti e suspense in innumerevoli sfumature.
“C’è solo uno spazio, né fisico né temporale, dove si può manipolare la realtà vissuta per farla divenire ciò che si desiderava che fosse. Ed è una minuscola e impalpabile striscia di mezzo, estremamente sottile, dove il nebbioso confine tra la vita e la morte le rende talmente vicine da permettere loro di ridere l’una dell’altra.“
Un’idea nata quasi per gioco, che si è trasformata in un vero successo. Un libro di quelli dalla trama tosta da leggere e da analizzare, un meeting tra i lettori che hanno aderito al progetto e che desideravano approfondire i temi scottanti trattati nel romanzo.
La redazione de L’Ortica del Venerdì ha dedicato il primo incontro al mio “Nessun segno sulla neve” (Premio Circe 2013), uscito ben tredici anni fa e rieditato nel 2015 da Edizioni Universo la cui curatissima edizione, impreziosita dai disegni di Carlo Grechi, è stata tradotta nella versione inglese di “No steps on the snow”. In quell’anno ben cinquanta blog statunitensi parlarono della trama.
Il mio primo romanzo, quello che come tutti i “primi” occupa un posto speciale, continua a darmi enormi soddisfazioni. Solo una settimana fa era tra i primi Best Seller di Kobo, dopo che lo è stato per varie volte in Amazon.it, com, ca, uk e in Giappone. E la riunione del 2 marzo, moderata dalla giornalista Barbara Pignataro, ha confermato la forza della narrazione e la capacità di suscitare intense emozioni in chi legge. I numerosi lettori, che ringrazio di cuore, hanno dato vita a un vero dibattito su argomenti toccanti, come la violenza, le lotte studentesche del Sessantotto, la voglia di emancipazione di quelle ragazze, spesso punite per aver indossato minigonne e casacche di tela indiana trasparente.
Foto di Paolo Emilio Mariani
Un gruppo eterogeneo di persone che non si conoscevano tra loro (un editore, una doppiatrice cinematografica e televisiva, un insegnante di liceo, una hostess, una responsabile della Croce Rossa, un ragazzo da poco maggiorenne, due avvocati, e un fotografo) ha dato vita a uno dei dialoghi più interessanti che ricordi, a volte acceso e a volte disteso, ma sempre imperniato su ciò che la storia ha trasmesso loro. La certezza di aver intrapreso un percorso significativo l’ho avuta quando il confronto si è fatto più intenso ed è stato chiaro quanto i personaggi interpreti della trama fossero reali anche per i lettori:
“Ma perchè Nuccio non ha fatto la stessa cosa?”
“Francesco era un meschino che ha meritato quello che gli è capitato”
“Milena provocava i maschi della classe, non era un’ingenua come si può credere”
“E no mia cara, all’epoca c’era la moda delle minigonne, la musica dei Beatles, la voglia di libertà. La violenza è un tarlo a cui non serve la provocazione”.
Insomma, sono trascorse delle ore fantastiche, nelle quali ho avuto un contatto diretto con chi mi ha donato delle genuine emozioni per aver letto il libro. Tra loro qualcuno l’aveva terminato in un giorno, altri avevano avuto il desiderio di leggerlo due volte. Nessuno era rimasto indifferente e tutti hanno ritagliato quelle ore per poterne parlare insieme, puntualizzando anche la bellezza delle ambientazioni scelte e la coerenza dei personaggi.
E gustando dolcetti e bevande calde, mentre fuori pioveva sull’antico selciato della etrusca Cerveteri, è stato meraviglioso ascoltare alcuni brevissimi passi scelti e letti dai partecipanti.
Ho ricordato anch’io alcuni episodi legati alla trama, come l’incontro che una lettrice ha voluto a tutti i costi avere con me, appena uscito il romanzo, per dirmi come questo libro le avesse cambiato la vita, nonostante vivesse un matrimonio all’apparenza felice: “Appena ne ho terminata la lettura, non ho voluto che passasse altro tempo e ho ricercato il mio primo amore. Ci siamo ritrovati e amati di nuovo…” Oppure una mail che ho ricevuto da una lettrice che aveva vissuto una violenza sessuale e aveva cercato di rimuovere quell’episodio per tutta la vita. Solo leggendo il romanzo era riuscita a metabolizzare l’atroce esperienza. Terminava la mail con “… e mentre le scrivo sto piangendo, stavolta di un pianto diverso”. Un signore mi ha commosso con un messaggio privato nel quale ha ricordato le sue prime esperienze politiche e amorose legate a quegli anni così significativi per la nostra storia.
Già, perchè quelle passioni, quelle disperazioni sono rimaste in chi le ha vissute e l’urlo di Milena è il grido di una generazione che ha visto traditi gli ideali per cui ha tanto generosamente e strenuamente lottato. E il Sessantotto è stato un periodo difficile, pericoloso, ma anche affascinante e indimenticabile, insieme alla freschezza di chi, proprio in quel clima, ha vissuto il suo primo amore.
E’ doveroso per me ringraziare ancora la redazione de L’Ortica del Venerdì, la giornalista Barbara Pignataro, e l’editore Cristiano Cimarelli di Edizioni Universo che ha rieditato già due dei miei vecchi successi, donando loro nuova vita con edizioni strepitose. “Nessun segno sulla neve”, “I misteri del vaso etrusco” e, tra pochi giorni, la riedizione de “Il bimbo di Rachele”, in una veste grafica spettacolare.
Ricordo che “Nessun segno sulla neve” è immediatamente disponibile in ebook in Amazon, Kobo e nei migliori negozi online, mentre è ordinabile nelle librerie elencate nel seguente link e presso la casa editrice 069941736, che lo spedisce a domicilio:
Ho il piacere di dirvi che, nell’ambito del progetto “Racconta la tua storia” ideato dalla redazione del settimanale L’Ortica del Venerdì, la prevista riunione si terrà giovedì 2 marzo alle ore 17:00 presso la sede del giornale, a Piazza Risorgimento 4, Cerveteri.
La scelta della redazione di dedicare il primo appuntamento del progetto al mio “Nessun segno sulla neve”mi ha davvero onorato. L’incontro si terrà in presenza presso gli uffici di redazione del giornale, ed è aperto non solo ai lettori che hanno accettato di partecipare e stanno leggendo il romanzo in questi giorni, ma anche a chi abbia già letto il libro e desideri dialogare sugli scottanti temi suscitati dalla trama, arricchendo eventualmente l’evento con il racconto di un’esperienza personale.
L’iniziativa ha avuto da subito un grande seguito, al punto che si è deciso di dedicare il 2 marzo al solo meeting in presenza, mentre le varie richieste che sono giunte per collegarsi online da tutta Italia verranno convogliate in un successivo appuntamento.
Se vi va di dialogare e raccontare le vostre storie in un evento che avrà un carattere riservato e autentico, potete inviare una mail al mio contatto daniela53.alibrandi@outlook.it, oppure direttamente alla redazione del settimanale.
Sarà un’occasione speciale.
E una bella notizia arriva proprio oggi, 19 febbraio 2023: a dodici anni dalla sua uscita, “Nessun segno sulla neve” è di nuovo tra i primi Best Seller di Kobo, nelle categorie di Gialli e Gialli Storici
“Nessun segno sulla neve”, da pag. 100:
“Mi manca l’aria. Meglio fare una passeggiata qui intorno e, se è aperta la pizzeria all’angolo, mangerò una bella pizza e berrò una birra. Voglio ubriacarmi per non pensare. Milena di me avrà sempre quell’orribile ricordo. Se anche volesse incontrarmi, come potrò affrontarla, provarle come sono io, se in fondo lei ha ragione: sono poi così tanto diverso da come ero allora? Voglio solo l’aria fresca di questa serata di settembre. Esco e, mentre chiudo la porta a chiave, penso che le porte lasciate chiuse dentro di noi possono riaprirsi quando vogliono, anche se ci illudiamo di aver dato alla serratura tutte le mandate.”
“Con l’avvio del nuovo anno, attraverso le pagine del settimanale L’Ortica del Venerdì, prende vita un nuovo e originale progetto dal titolo “Racconta la tua storia”. Tale attività metterà in contatto e al confronto chi scrive, scegliendo dei temi attuali e di profondo impatto umano, con chi ha vissuto situazioni simili a quelle descritte nelle pagine di un romanzo e si sente di dialogarne.
A partire dalla prossima settimana a chi desidera partecipare verrà donata una copia del romanzo “Nessun segno sulla neve” di Daniela Alibrandi. Una volta ultimata la lettura, entro 30 giorni, è previsto un incontro presso la redazione de L’Ortica alla presenza dell’autrice…”
*
Inutile dire quanto sia interessante questa iniziativa! Avete vissuto il Sessantotto romano? Avete conosciuto la voglia di emancipazione di quelle ragazze? Ricordate l’Eur e Viale Marconi? E soprattutto avete una storia da raccontare relativa al clima che si viveva in quel periodo?
Se ne può parlare insieme nella redazione del settmanale L’Ortica del Venerdì. Leggete l’articolo per i dettagli!
Il solito, amato frastuono negli enormi spazi della Nuvola Convention Center. Ci sono tutti i miei amici, gli editori che hanno creduto in me, i lettori che mi hanno raggiunto solo per conoscermi ed abbracciarmi, e dirmi quanto sia riuscita ad emozionarli con la mia scrittura, regalandomi così il premio letterario più bello. E poi grandi novità e significative soddisfazioni. Manca solo una persona, ma l’affetto e la vicinanza di chi era abituato a vedermi gironzolare felice insieme a mio marito, mi hanno aiutato a superare la tristezza.
Il firmacopie allo stand B55 della Ianieri Edizioni, con l’editore Mario Ianieri, che ha pubblicato Delitti fuori orario, Delitti negati nei sacri sotterranei e Delitti postdatati, dove ho finalmente riabbracciato oltre all’editore la meravigliosa grafica Federica Di Pasquale, che ha saputo valorizzare i miei romanzi con delle fantastiche cover.
E il meraviglioso incontro con l’editore Mauro Morellini, che ha pubblicato “Viaggio a Vienna” e mi ha comunicato una decisione grandiosa presa tre minuti prima, appena ci siamo stretti la mano, come dice lui stesso nella diretta che abbiamo subito girato. A maggio l’uscita del mio nuovissimo giallo ambientato in una Roma del tutto sconosciuta, quella dei corsi d’acqua e dei laghi sotterranei. Titolo di lavorazione “Delitti Sommersi”. Quindi amici cari, restate collegati che di novità ce ne saranno moltissime!
E infine la mia solita visita allo stand E50 di Del Vecchio Editore, che ha pubblicato il mio intramontabile “Una morte sola non basta”, dove abbiamo immortalato l’incontro con il grande Gazmend Kapllani, autore come me della rinomata casa editrice.
Me ne torno a casa, per la prima volta senza di lui, ma carica di bellissime emozioni e dell’affetto di tanta gente. La Nuvola può fare magie!
Vi aspetto giovedì 8 dicembre al Roma Convention Center La Nuvola. Sarò presente dalle 15:00 alle 16:00 presso lo stand B55, Ianieri Edizioni, per il firmacopie dei romanzi che compongono La Trilogia Romana, così come è stata definita in occasione dello scorso Salone del Libro di Torino. I tre romanzi, pubblicati nella collana editoriale Notturni, offrono storie autonome e non collegate tra loro. In comune hanno le ambientazioni e la squadra che indaga sui misteriosi delitti.
In una Roma inconsueta, fotografata nella realtà degli anni Ottanta, si muove la squadra del commissario Riccardo Rosco per cercare di risolvere crimini inspiegabili. Le ambientazioni sono palpabili e spesso sconosciute agli stessi romani, come il dedalo di sotterranei del quartiere Prati, in “Delitti fuori orario“, o quelli della città del Vaticano, in “Delitti negati nei sacri sotterranei”, e gli anfratti dell’antico Rione Monti, in “Delitti Postdatati”.
Le coinvolgenti trame hanno ottenuto anche l’attenzione della RAI, che le ha proposte in importanti trasmissioni letterrie, come Lo Scaffale del TGLazio RAI 3 o Incontri d’autore di Rai Radio 1, a cui metto di seguito i link:
Vi aspetto quindi con molto piacere e, se già possedete uno dei miei romanzi, raggiungetemi, sarò felice di apporvi la mia dedica!
Vi ricordo che alla Fiera Piùlibripiùliberi, pesso lo stand E50 di Del Vecchio Editore è in mostra anche il mio intramontabile romanzo “Una morte sola non basta”, che come sapete è stato presentato alla biblioteca della Camera dei Deputati ed è inserito, in edizione italiana, nel catalogo delle biblioteche statunitensi di Harvard e di Yale.
Il Rifugio degli Elfi si distingue per l’atmosfera, per la location nell’antica Cerveteri e per le scelte coraggiose, come quella di trasformarsi in Caffè Libreria e dedicare a interessanti presentazioni di libri e autori l’affascinante spazio antistante al locale. Inoltre produce dei video fantastici e degli elaborati vodeoclip dedicati agli eventi. Sabato 18 giugno è stata la volta del mio “Delitti negati nei sacri sotterranei” (Ianieri Edizioni), il giallo noir di cui hanno parlato Rai 3 e Rai Radio 1:
Maria Rosaria Milana, ricercatore chimico, figura tra i ringraziamenti nel mio romanzo ed è stato molto interessante il suo intervento. E’ stato un piacere essere intervistata dalla giornalista Barbara Pignataro, che mi ha posto delle particolari domande.
Questa foto ha un significato particolare. Alla mia sinistra Barbara, che gestisce Il Rifugio degli Elfi e organizza meravigliosi eventi letterari, e Il bravissimo attore Altiero Staffa, che ha dato voce alle mie più belle pagine. Alla mia destra Giorgia Gioacchini, con la quale ho condiviso delle occasioni letterarie memorabili, da quando ci siamo conosciute per la presentazione di “Una morte sola non basta”(Del Vecchio Editore). La magia dei legami che la scrittura e la lettura sono in grado di creare.
Sabato ci ha accolto una Cerveteri splendente, con il cielo terso e una piacevole brezza che, unita allo scroscio della Fonatana del Mascherone, alle nostre spalle, ha mitigato la calura pomeridiana. Uno scenario luminoso e antico che ci ha incantato dal primo momento. L’evento è stato organizzaro in modo impeccabile dalla libreria caffè Il Rifugio degli Elfi, che si apre proprio sulla piazza Risorgimento. Barbara, che gestisce il locale, è riuscita a fondere il piacere di consumare leccornie e bevande a quello di scoprire il fascino della letteraturaa. Nel caffè libreria, infatti, hanno trovato una sapiente collocazione libri scelti con gusto raffinato, bellissime pubblicazioni di classici e di autori noti, emergenti e perfino esordienti.
Nello spazio antistante il locale vengono organizzate delle interessanti presentazioni a cui assiste gratuitamente il pubblico e chi ama ascoltare, gustando aperitivi e dolci locali all’ombra dei gazebo. Un’idea geniale che avvicinerà molte persone alla lettura e, a mio avviso, anche alla scrittura.
Complimenti a Barbara, alla sua sensibilità e preparazione. A lei e al suo staff va il mio ringraziamento di cuore per la magnifica serata dedicata al mio romanzo “Delitti negati nei sacri sotterranei” e a tutta la mia produzione letteraria.
La giornalista Barbara Pignataro mi intervista sul tema del “peccato”
E ringrazio la giornalista Barbara Pignataro che ha saputo presentare gli scottanti temi del romanzo con grande maestria, focalizzando l’attenzione su alcuni passagi particolari, cercando di fornire risposte a interrogativi riguardanti il peccato e la sua essenza, la punizione e il delitto. La Pignataro ha anche analizzato le ambientazioni, definendole palpabili, e lo stile dei romanzi che compongono la Trilogia Romana (“Delitti fuori orario”, “Delitti negati nei sacri sotterranei” e “Delitti Postdatati”). Si tratta infatti di uno stile particolare, che è stato definito “tridimensionale”, in quanto fonde in modo equilibrato i tre filoni del genere letterario. Il Giallo, che nasce da un crimine e porta alla sua soluzione, il Noir, che immerge il lettore nei pensieri dell’assassino e nelle sensazioni della vittima, e il Thriller, che punta tutto sui colpi di scena. Emozioni che non mancano nei miei romanzi!
Maria Rosaria Milana, che figura tra i ringraziamenti in appendice al romanzo…un ricercatore chimico, perchè mai?La voce potente dell’attore Altiero Staffa ha fatto la differenza!
La presenza della dott.ssa Maria Rosaria Milana, ricercatore chimico che figura tra i ringraziamenti in appendice al romanzo, ha fornito una spiegazione in più sulla cura che metto nello scrivere e che, nel caso di questa trama, mi ha portato a consultarla per dettagli tecnici che siamo stati bene attenti a non spoilerare. E a entusiasmare il pubblico con le sue letture l’attore Altiero Staffa, che ha voluto dare anche il suo giudizio sul romanzo letto avidamente.
Vi aspetto sabato 18 giugno alle ore 18:30 presso Il Rifugio degli Elfi, Piazza Risorgimento 12 a Cerveteri. Al centro dell’antica cittadina etrusca, nella suggestiva piazza, parleremo del romanzo “Delitti negati nei sacri sotterranei” e della Trilogia Romana di cui il libro fa parte. Con me saranno la giornalista Barbara Pignataro e Maria Rosaria Milana. Leggerà alcuni brani del romanzo l’attore Altiero Staffa.
Insomma, ci sono tutti i numeri per un appuntamento particolare e da non perdere!