Ecco come mi piace ricordare il mio Halloween negli Stati Uniti: Dal Cap. IV, pag. 37, di “UN’OMBRA SUL FIUME MERRIMACK”, uno dei miei primi romanzi:
“L’aveva confermato ciò che era accaduto ad Halloween. Diana, per la prima volta dal 31 di ottobre al 2 di novembre si era divertita un mondo. Lei e Jenny avevano sistemato delle gigantesche zucche gialle e vuote sul ciglio della strada. Nella notte di Halloween la leggenda voleva che gli spiriti uscissero dalle tombe e facessero chiasso per via. Jenny l’aveva avvertita che di notte avrebbe udito ruzzolare i bidoni della spazzatura. I grandi lo facevano perintimorire i bambini. E lei, nonostante ormai fosse cresciuta, con quel baccano era corsa nel letto della mamma, dove avevano riso insieme e si erano addormentate abbracciate. In quella stessa notte poi, aveva fatto la sua comparsa una prima spolverata di neve. Nonno Jacopo, invece, anche se era stato da loro informato circa quell’usanza americana si era rifiutato di regalare dolcetti a chi aveva bussato alla loro porta chiedendo “Trick or threate?” Lui aveva solo risposto “Yes, goodbye”, chiudendo loro la porta in faccia, e neanche tanto educatamente.
(Tra i vincitori del premio letterario internazionale Novel Writing 2012)
https://danielaalibrandi.wordpress.com/2017/01/12/dove-acquistare-unombra-sul-fiume-merrimack/

Tradotto nell’edizione inglese di “A Shadow on Merrimack River”