Non c’è bisogno di andare lontano per vivere una storia coinvolgente e indimenticabile nella affascinante capitale austriaca. Basta recarsi al Book Pride di Milano e troverete una trama che vi catturerà.
“Viaggio a Vienna”, pubblicato nel 2020 da Morellini Editore, segnalato dai circoli letterari italiani come uno dei più bei libri di quell’anno. è stato successivamente inserito nel Torneo Robinson di Repubblica. Ospite di Incontri d’Autore a Rai Radio1 e di altre trasmissioni radiofoniche e televisive, come la Eat Parade del TG2, offre una storia intrisa di sentimenti e suspense in innumerevoli sfumature.
“C’è solo uno spazio, né fisico né temporale, dove si può manipolare la realtà vissuta per farla divenire ciò che si desiderava che fosse. Ed è una minuscola e impalpabile striscia di mezzo, estremamente sottile, dove il nebbioso confine tra la vita e la morte le rende talmente vicine da permettere loro di ridere l’una dell’altra.“
Domenica 5 marzo ho trascorso un pomeriggio interessante a Roma, presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Un omaggio dell’attore e regista Agostino De Angelis al poeta, scrittore, e grande intellettuale italiano. Nella magnifica sala della Fortuna si sono alternati diversi artisti per interpretare, attraverso varie forme d’arte, la vita e il pensiero di Pasolini. Con una mostra fotografica e una pittorica, la coinvolgente recitazione di Agostino De Angelis, la voce di un grande tenore come Fabio Andreotti e l’interpretazione di giovani attori, quelle ore sono trascorse ripercorrendo, oltre alla vita del grande poeta, anche uno spaccato della nostra storia.
Infine è stata un’esperienza unica camminare nei giardini di Villa Giulia quando ormai era buio, in uno scenario inconsueto, allietati perfino dall’esibizione estemporanea di Fabio Andreotti, la cui voce ha risuonato nell’affascinante parco della Villa.
Un’idea nata quasi per gioco, che si è trasformata in un vero successo. Un libro di quelli dalla trama tosta da leggere e da analizzare, un meeting tra i lettori che hanno aderito al progetto e che desideravano approfondire i temi scottanti trattati nel romanzo.
La redazione de L’Ortica del Venerdì ha dedicato il primo incontro al mio “Nessun segno sulla neve” (Premio Circe 2013), uscito ben tredici anni fa e rieditato nel 2015 da Edizioni Universo la cui curatissima edizione, impreziosita dai disegni di Carlo Grechi, è stata tradotta nella versione inglese di “No steps on the snow”. In quell’anno ben cinquanta blog statunitensi parlarono della trama.
Il mio primo romanzo, quello che come tutti i “primi” occupa un posto speciale, continua a darmi enormi soddisfazioni. Solo una settimana fa era tra i primi Best Seller di Kobo, dopo che lo è stato per varie volte in Amazon.it, com, ca, uk e in Giappone. E la riunione del 2 marzo, moderata dalla giornalista Barbara Pignataro, ha confermato la forza della narrazione e la capacità di suscitare intense emozioni in chi legge. I numerosi lettori, che ringrazio di cuore, hanno dato vita a un vero dibattito su argomenti toccanti, come la violenza, le lotte studentesche del Sessantotto, la voglia di emancipazione di quelle ragazze, spesso punite per aver indossato minigonne e casacche di tela indiana trasparente.
Foto di Paolo Emilio Mariani
Un gruppo eterogeneo di persone che non si conoscevano tra loro (un editore, una doppiatrice cinematografica e televisiva, un insegnante di liceo, una hostess, una responsabile della Croce Rossa, un ragazzo da poco maggiorenne, due avvocati, e un fotografo) ha dato vita a uno dei dialoghi più interessanti che ricordi, a volte acceso e a volte disteso, ma sempre imperniato su ciò che la storia ha trasmesso loro. La certezza di aver intrapreso un percorso significativo l’ho avuta quando il confronto si è fatto più intenso ed è stato chiaro quanto i personaggi interpreti della trama fossero reali anche per i lettori:
“Ma perchè Nuccio non ha fatto la stessa cosa?”
“Francesco era un meschino che ha meritato quello che gli è capitato”
“Milena provocava i maschi della classe, non era un’ingenua come si può credere”
“E no mia cara, all’epoca c’era la moda delle minigonne, la musica dei Beatles, la voglia di libertà. La violenza è un tarlo a cui non serve la provocazione”.
Insomma, sono trascorse delle ore fantastiche, nelle quali ho avuto un contatto diretto con chi mi ha donato delle genuine emozioni per aver letto il libro. Tra loro qualcuno l’aveva terminato in un giorno, altri avevano avuto il desiderio di leggerlo due volte. Nessuno era rimasto indifferente e tutti hanno ritagliato quelle ore per poterne parlare insieme, puntualizzando anche la bellezza delle ambientazioni scelte e la coerenza dei personaggi.
E gustando dolcetti e bevande calde, mentre fuori pioveva sull’antico selciato della etrusca Cerveteri, è stato meraviglioso ascoltare alcuni brevissimi passi scelti e letti dai partecipanti.
Ho ricordato anch’io alcuni episodi legati alla trama, come l’incontro che una lettrice ha voluto a tutti i costi avere con me, appena uscito il romanzo, per dirmi come questo libro le avesse cambiato la vita, nonostante vivesse un matrimonio all’apparenza felice: “Appena ne ho terminata la lettura, non ho voluto che passasse altro tempo e ho ricercato il mio primo amore. Ci siamo ritrovati e amati di nuovo…” Oppure una mail che ho ricevuto da una lettrice che aveva vissuto una violenza sessuale e aveva cercato di rimuovere quell’episodio per tutta la vita. Solo leggendo il romanzo era riuscita a metabolizzare l’atroce esperienza. Terminava la mail con “… e mentre le scrivo sto piangendo, stavolta di un pianto diverso”. Un signore mi ha commosso con un messaggio privato nel quale ha ricordato le sue prime esperienze politiche e amorose legate a quegli anni così significativi per la nostra storia.
Già, perchè quelle passioni, quelle disperazioni sono rimaste in chi le ha vissute e l’urlo di Milena è il grido di una generazione che ha visto traditi gli ideali per cui ha tanto generosamente e strenuamente lottato. E il Sessantotto è stato un periodo difficile, pericoloso, ma anche affascinante e indimenticabile, insieme alla freschezza di chi, proprio in quel clima, ha vissuto il suo primo amore.
E’ doveroso per me ringraziare ancora la redazione de L’Ortica del Venerdì, la giornalista Barbara Pignataro, e l’editore Cristiano Cimarelli di Edizioni Universo che ha rieditato già due dei miei vecchi successi, donando loro nuova vita con edizioni strepitose. “Nessun segno sulla neve”, “I misteri del vaso etrusco” e, tra pochi giorni, la riedizione de “Il bimbo di Rachele”, in una veste grafica spettacolare.
Ricordo che “Nessun segno sulla neve” è immediatamente disponibile in ebook in Amazon, Kobo e nei migliori negozi online, mentre è ordinabile nelle librerie elencate nel seguente link e presso la casa editrice 069941736, che lo spedisce a domicilio:
Ho il piacere di dirvi che, nell’ambito del progetto “Racconta la tua storia” ideato dalla redazione del settimanale L’Ortica del Venerdì, la prevista riunione si terrà giovedì 2 marzo alle ore 17:00 presso la sede del giornale, a Piazza Risorgimento 4, Cerveteri.
La scelta della redazione di dedicare il primo appuntamento del progetto al mio “Nessun segno sulla neve”mi ha davvero onorato. L’incontro si terrà in presenza presso gli uffici di redazione del giornale, ed è aperto non solo ai lettori che hanno accettato di partecipare e stanno leggendo il romanzo in questi giorni, ma anche a chi abbia già letto il libro e desideri dialogare sugli scottanti temi suscitati dalla trama, arricchendo eventualmente l’evento con il racconto di un’esperienza personale.
L’iniziativa ha avuto da subito un grande seguito, al punto che si è deciso di dedicare il 2 marzo al solo meeting in presenza, mentre le varie richieste che sono giunte per collegarsi online da tutta Italia verranno convogliate in un successivo appuntamento.
Se vi va di dialogare e raccontare le vostre storie in un evento che avrà un carattere riservato e autentico, potete inviare una mail al mio contatto daniela53.alibrandi@outlook.it, oppure direttamente alla redazione del settimanale.
Sarà un’occasione speciale.
E una bella notizia arriva proprio oggi, 19 febbraio 2023: a dodici anni dalla sua uscita, “Nessun segno sulla neve” è di nuovo tra i primi Best Seller di Kobo, nelle categorie di Gialli e Gialli Storici
“Nessun segno sulla neve”, da pag. 100:
“Mi manca l’aria. Meglio fare una passeggiata qui intorno e, se è aperta la pizzeria all’angolo, mangerò una bella pizza e berrò una birra. Voglio ubriacarmi per non pensare. Milena di me avrà sempre quell’orribile ricordo. Se anche volesse incontrarmi, come potrò affrontarla, provarle come sono io, se in fondo lei ha ragione: sono poi così tanto diverso da come ero allora? Voglio solo l’aria fresca di questa serata di settembre. Esco e, mentre chiudo la porta a chiave, penso che le porte lasciate chiuse dentro di noi possono riaprirsi quando vogliono, anche se ci illudiamo di aver dato alla serratura tutte le mandate.”
“C’è solo una mano tra le mani del mondo capace di carezzare proprio in quel modo, di dare il tocco in grado di fare aprire il proprio corpo, quell’unico sguardo che, solo tra i tanti, riesce a penetrare l’inaccessibile sfera dell’intimità.”
Da Il bacio dei vecchi, antologia I doni della mente
Buon San Valentino amore mio! Dovunque tu sia, nel mio mondo e nell’Universo sarai sempre tu il sogno più bello!
“Il bacio dei giovani, quello scambiato tremando e che, travolgente, sa sconvolgere l’animo, non sempre è in grado di suscitare, in seguito, il genere di sentimento che avevo scoperto per caso. Attraverso le effusioni di quei due anziani, invece, avevo conosciuto un altro tipo d’amore, in grado di avvolgere e superare ogni cosa, passione, delusione, angoscia, disperazione. Un fluido certo e costante capace di restituire, anche nei momenti bui, immutati e intensi frammenti di felicità. Quei due ancora cercavano qualcosa l’uno dall’altra per cui valesse la pena di attendere. Forse c’è sempre qualcosa che chi ama può ricevere, anche fosse la tacita e intima promessa di morire insieme.”
Da Il bacio dei vecchi, antologia I doni della mente
Viaggio a Vienna (Morellini Editore), segnalato dai circoli letterari italiani come uno dei più bei libri del 2020, inserito nel Torneo Robinson di Repubblica 2021
Le trasmissioni dedicate al romanzo da Incontri d’autore per RAI Radio 1 e da Non posso vivere senza libri per Radio Bruno Brescia al seguente link:
Io c’ero al suo concerto del luglio 2004. Arrivai all’Auditorium Parco della Musica con largo anticipo e intravidi l’immenso Burt Bacharach seduto alla prima fila dei posti nella patea, ancora deserta. Parlava con la sua assistente. Aspettai in completo silenzio che terminassero il loro dialogo e poi mi intrufolai tra le file di sedili per raggiungerlo.
Venni fermata senza molta delicatezza dall’assistente, che mi si parò davanti con un perentorio “After the show!”. Non mi persi d’animo e provai ad insistere “It won’t be possible for me after the show! Please let me talk to him, only a moment”.
Bacharach le fece cenno di farmi passare e mi accolse con un dolcissimo sorriso, indimenticabile.
Seduta vicino a lui, in quel caldo pomeriggio estivo, ho potuto così finalmente dirgli quanto amassi la sua musica, la colonna sonora della mia vita. Non ci crederete, anche per me vedere la commozione nei suoi occhi fu una inaspettata e meravigliosa sorpresa. Si è commosso e mi ha abbracciato, regalandomi uno dei ricordi più teneri e significativi, confermando che la vera grandezza si accompagna sempre alla generosità e alla genuina umiltà.
Con lui scompare un impareggiabile artista, un grande compositore e un uomo dai sentimenti profondi.
Grazie Burt per tutte le emozioni che ci hai donato.
Due notizie utili. Se vi interessa il progetto Racconta la tua storia, una copia omaggio di “Nessun segno sulla neve” vi attende presso la redazione de L’Ortica del Venerdì, a Piazza Risorgimento 4, Cerveteri. Si tratta della nuova edizione del romanzo, impreziosita dai disegni di Carlo Grechi.
Vista la numerosa adesione all’interessante iniziativa, per chi è lontano e desidera partecipare alla riunione che si terrà a fine febbraio, verrà messo a disposizione un link per poter intervenire online sugli argomenti trattati nel romanzo.
Finalmente! Basterà inviare una mail entro il 24 gennaio all’indirizzo indicato nell’articolo (o un messaggio Whatsapp al 3392864552), per ricevere in omaggio una copia del mio “Nessun segno sulla neve” (Edizioni Universo Editoriale). Dopo trenta giorni, terminata la lettura, ci ritroveremo presso la redazione dell’Ortica del Venerdì per dialogare insieme dei temi trattati nel romanzo.
L’incontro è aperto anche a chi ha già letto il libro e desidera approfondire alcuni argomenti scottanti. Infatti la trama, ambientata al giorno d’oggi, affonda le radici nel Sessantotto romano, mettendo a nudo le passioni e le disperazioni di quell’epoca, nella quale la voglia di emancipazione femminile ha conosciuto la vera violenza. Leggendolo si vive con i ragazzi del Sessantotto, con i loro ideali e le illusioni, in una Roma inconsueta, fotografata lungo gli argini del Tevere, nei quartieri dell’Eur e di Viale Marconi.
Premio letterario nazionale Circe 2013, il romanzo è stato presentato nei giardini di Castel Sant’Angelo nell’ambito delle manifestazioni dell’Estate Romana, alla Fiera del Libro Piùlibripiùliberi, e scelto dal Comune di Roma per un evento culturale. Più volte nella vetta dei best seller Amazon Italia e Kobo, nel 2015 è stato pubblicato anche nell’edizione inglese di “No steps on the snow” raggiungendo i primi gradini dei best seller, mentre della sua trama hanno parlato ben cinquanta blog letterari statunitensi.
Vi invito quindi a unirvi a noi in questa nuova avventura nella quale sarà il lettore il protagonista, con il suo giudizio e, se lo desidera, anche con il racconto delle sue esperienze personali.
Ricordate entro il 24 gennaio di proprovi per ricevere il romanzo in omaggio!
PREMIO LETTERARIO NAZIONALE CIRCE 2013 – Un thriller psicologico, la cui trama inizia ai giorni nostri e porta a un avvenimento criminoso mai risolto, avvenuto nel 1968, quando il protagonista del romanzo frequentava il liceo. Quella storia, che sembrava dimenticata e sepolta, torna ad essere improvvisamente e drammaticamente attuale per lui, ora brillante e stimato medico oncologo di mezza età, quando in un caldo e pigro pomeriggio settembrino, si diverte a navigare in internet insieme al figlio. Aiutato da quest’ultimo, infatti, entra in un importate network e si imbatte nel profilo della ragazza che amava disperatamente in quegli anni, dalla quale purtroppo non era mai stato ricambiato. E’ l’inizio di un viaggio interiore intriso di profonda nostalgia, ricordi e passioni, che porterà il suo destino a intrecciarsi in modo imprevedibile con quello della ragazza, divenuta ormai una donna matura. Il romanzo offre un affresco fedele e nostalgico della vita italiana durante quegli avvenimenti sociali e politici, che segnarono in modo indelebile un’intera generazione. Ad arricchire il racconto una trama gialla che, partendo da un episodio criminoso avvenuto allora, termina con un finale mozzafiato al giorno d’oggi.
“Con l’avvio del nuovo anno, attraverso le pagine del settimanale L’Ortica del Venerdì, prende vita un nuovo e originale progetto dal titolo “Racconta la tua storia”. Tale attività metterà in contatto e al confronto chi scrive, scegliendo dei temi attuali e di profondo impatto umano, con chi ha vissuto situazioni simili a quelle descritte nelle pagine di un romanzo e si sente di dialogarne.
A partire dalla prossima settimana a chi desidera partecipare verrà donata una copia del romanzo “Nessun segno sulla neve” di Daniela Alibrandi. Una volta ultimata la lettura, entro 30 giorni, è previsto un incontro presso la redazione de L’Ortica alla presenza dell’autrice…”
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Inutile dire quanto sia interessante questa iniziativa! Avete vissuto il Sessantotto romano? Avete conosciuto la voglia di emancipazione di quelle ragazze? Ricordate l’Eur e Viale Marconi? E soprattutto avete una storia da raccontare relativa al clima che si viveva in quel periodo?
Se ne può parlare insieme nella redazione del settmanale L’Ortica del Venerdì. Leggete l’articolo per i dettagli!
Ebbene sì, tra le pagine della raffinata vetrina di Tuattatoscanalibri più visitate a dicembre figura, al secondo posto, il mio libro dedicato ai bambini “L’ispettore Supplì, le mozzarele scoparse e altre fantastiche storie”. E non è tutto: il libro, uscito da pochi giorni, sta già scalando la classifica dei best seller Amazon Italia.
Ma se siete all’estero, con la distribuzione globale di Youcanprint, potrete ordinarlo e averlo in cartaceo ovunque voi siate!
Dove acquistare lo spassoso minithriller: Ordinabile in 4.500 librerie sul territorio nazionale, potrete trovare quella vicino casa entrando nel link di seguito e scorrendo la pagina in basso. https://www.youcanprint.it/distribuzione-librerie-fisiche
Una soddisfazione che condivido con voi amici e lettori! Vi ringrazio dei tanti messaggi di auguri e anche della vicinanza in un Natale per me diverso, nel quale mi confortano i tanti bellissimi ricordi che mi ha lasciato un uomo meraviglioso e l’immenso calore e affetto di chi mi segue.
Oggi “Delitti negati nei sacri sotterranei” (Ianieri Edizioni) è ai primi posti della classifica Gialli di Kobo. Una conferma della forza di questa trama che si dipana nella Roma segreta, nel quartiere di Borgo Pio, al confine dello Stato Vaticano e dei suoi sotterranei.
Anch’io vi auguro un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo, raccomandandovi sempre di scegliere un libro come regalo, perchè donando un libro si regala un mondo!
Un luogo affascinante, ricco di storia e di modernità, una visita da non perdere, tanto più se si assiste a uno spettacolo di coro Gospel… un modo originale di prepararsi alle feste.
“L’Ispettore Supplì, le mozzarelle scomparse e altre fantastiche storie“, uscito da pochi giorni, sta già salendo la classifica verso la vetta dei Best Sellers! Ordinabile in libreria e immediatamente disponibile nei negozi online, in Italia e all’estero!
Dove acquistare lo spassoso minithriller: Ordinabile in 4.500 librerie sul territorio nazionale, potrete trovare quella vicino casa entrando nel link di seguito e scorrendo la pagina in basso. https://www.youcanprint.it/distribuzione-librerie-fisiche
Se ne è parlato tanto, doveva uscire nel 2020, tutto era pronto, già fissate le date per gli incontri con i piccoli lettori e invece la pandemia cambiò le carte in tavola. Ma adesso “L’Ispettore Supplì, le mozzarelle scomparse e altre fantastiche storie” è una stupenda realtà! Disponibile in edizione cartacea e in ebook è ordinabile in ben 4.500 librerie del territorio nazionale, comprese quelle Mondadori e Feltrinelli, nei migliori store online e in distribuzione globale in tutto il mondo anche in edizione cartacea… e arriva prima di Natale!
SINOSSI: Immaginate di indagare insieme all’Ispettore Supplì sulla misteriosa sparizione di alcune mozzarelle, oppure di rinvenire un uovo di Velociraptor in una caverna, di vincere la sfida contro dei crudeli Transformer o addirittura di riuscire ad andare sulla luna in compagnia di un bizzarro robot.
In un susseguirsi armonioso, quattro racconti accendono la fantasia dei giovani lettori portandoli attraverso realtà diverse ma accomunate dalla scoperta e dalla meraviglia, con una particolare attenzione alla trasmissione di valori quali l’amicizia, il coraggio e il rispetto per l’ambiente e per il cibo. Quattro avventure appassionanti per audaci e curiosi esploratori del mondo”
Dagli 8 anni in su.
STRALCIO:
“Toh, guarda, finalmente qualcuno ci chiede aiuto!” sbuffò la mortadella, “però nessuno di voi ci viene in soccorso quando ci prendono di peso per gettarci sull’affettatrice e farci a fette, vero?”
Le mozzarelle si guardarono l’un l’altra e sembrava proprio che arrossissero.
“Già,” rincarò la dose uno dei prosciutti, quello di Parma, “io tremo ogni volta che i clienti ordinano un panino con il prosciutto dolce, quello di Parma, e nessuno di voi dice nulla!”
Il salame, che era stato in silenzio fino a quel momento, intervenne cercando di mitigare le animosità, “Sentite, adesso non facciamo la guerra tra di noi! Vi siete mai chiesti cosa provo io quando mi affettano? Ogni volta, cari miei, a me tagliano la testa e so solo io quanto mi ci vuole a ricostruirla, in tempo in tempo prima che mi venga rifatta a fettine!” e si toccò il capo, come se ancora fosse dolente, ma proseguì, “però adesso il problema grosso ce l’hanno le nostre amiche mozzarelle. Bruciare a fuoco lento su una griglia rovente è la peggiore delle situazioni”
Il solito, amato frastuono negli enormi spazi della Nuvola Convention Center. Ci sono tutti i miei amici, gli editori che hanno creduto in me, i lettori che mi hanno raggiunto solo per conoscermi ed abbracciarmi, e dirmi quanto sia riuscita ad emozionarli con la mia scrittura, regalandomi così il premio letterario più bello. E poi grandi novità e significative soddisfazioni. Manca solo una persona, ma l’affetto e la vicinanza di chi era abituato a vedermi gironzolare felice insieme a mio marito, mi hanno aiutato a superare la tristezza.
Il firmacopie allo stand B55 della Ianieri Edizioni, con l’editore Mario Ianieri, che ha pubblicato Delitti fuori orario, Delitti negati nei sacri sotterranei e Delitti postdatati, dove ho finalmente riabbracciato oltre all’editore la meravigliosa grafica Federica Di Pasquale, che ha saputo valorizzare i miei romanzi con delle fantastiche cover.
E il meraviglioso incontro con l’editore Mauro Morellini, che ha pubblicato “Viaggio a Vienna” e mi ha comunicato una decisione grandiosa presa tre minuti prima, appena ci siamo stretti la mano, come dice lui stesso nella diretta che abbiamo subito girato. A maggio l’uscita del mio nuovissimo giallo ambientato in una Roma del tutto sconosciuta, quella dei corsi d’acqua e dei laghi sotterranei. Titolo di lavorazione “Delitti Sommersi”. Quindi amici cari, restate collegati che di novità ce ne saranno moltissime!
E infine la mia solita visita allo stand E50 di Del Vecchio Editore, che ha pubblicato il mio intramontabile “Una morte sola non basta”, dove abbiamo immortalato l’incontro con il grande Gazmend Kapllani, autore come me della rinomata casa editrice.
Me ne torno a casa, per la prima volta senza di lui, ma carica di bellissime emozioni e dell’affetto di tanta gente. La Nuvola può fare magie!
Vi aspetto giovedì 8 dicembre al Roma Convention Center La Nuvola. Sarò presente dalle 15:00 alle 16:00 presso lo stand B55, Ianieri Edizioni, per il firmacopie dei romanzi che compongono La Trilogia Romana, così come è stata definita in occasione dello scorso Salone del Libro di Torino. I tre romanzi, pubblicati nella collana editoriale Notturni, offrono storie autonome e non collegate tra loro. In comune hanno le ambientazioni e la squadra che indaga sui misteriosi delitti.
In una Roma inconsueta, fotografata nella realtà degli anni Ottanta, si muove la squadra del commissario Riccardo Rosco per cercare di risolvere crimini inspiegabili. Le ambientazioni sono palpabili e spesso sconosciute agli stessi romani, come il dedalo di sotterranei del quartiere Prati, in “Delitti fuori orario“, o quelli della città del Vaticano, in “Delitti negati nei sacri sotterranei”, e gli anfratti dell’antico Rione Monti, in “Delitti Postdatati”.
Le coinvolgenti trame hanno ottenuto anche l’attenzione della RAI, che le ha proposte in importanti trasmissioni letterrie, come Lo Scaffale del TGLazio RAI 3 o Incontri d’autore di Rai Radio 1, a cui metto di seguito i link:
Vi aspetto quindi con molto piacere e, se già possedete uno dei miei romanzi, raggiungetemi, sarò felice di apporvi la mia dedica!
Vi ricordo che alla Fiera Piùlibripiùliberi, pesso lo stand E50 di Del Vecchio Editore è in mostra anche il mio intramontabile romanzo “Una morte sola non basta”, che come sapete è stato presentato alla biblioteca della Camera dei Deputati ed è inserito, in edizione italiana, nel catalogo delle biblioteche statunitensi di Harvard e di Yale.
Da alcuni giorni il mio giallo “Un’ombra sul fiume Merrimack” è tornato a scalare la vetta dei best seller di Amazon e Kobo. In particolare oggi si trova al dodicesimo posto della classifica di Kobo. Una bella soddisfazione, che conferma la particolarità di cui godono alcuni miei romanzi, quelli che io amo definire i Long Seller. Libri usciti già da qualche anno, che suscitano sempre l’interesse dei lettori, che ringrazio di cuore.
La mia storia personale si intreccia con quella del romanzo. Infatti, la cittadina nella quale è ambientato il giallo è quella dove ho vissuto negli Stati Uniti per un periodo significativo della mia adolescenza. Il romanzo, la cui drammatica trama è di pura fantasia, è stato tradotto in inglese con il titolo di “A Shadow on Merrimack River”. I miei ex compagni di scuola hanno avuto modo di leggerlo e mi hanno rintracciato per dirmi quanto il romanzo li avesse riportati a quella realtà. Il quartiere di Goffs Falls per come l’ho descritto io, con la scuola e la chiesa, non esiste più, poichè è stato demolito per ingrandire l’area aeroportuale di Manchester. Ed avevano trovato talmente intenso e reale ricamminare per quelle strade e in quegli ambienti che alcuni di loro sono venuti in Italia solo per riabbracciarmi. Abbiamo trascorso alcuni giorni insieme ospiti dello stesso hotel, esperienza che annovero tra le più emozionanti della mia vita!