Eventi, LE NEWS

E a Roma com’è andata?


Roma, Roma, sempre la mia Roma! Ci sono nata, l’ho lasciata durante la vita all’estero e poi ancora per staccarmi dal ritmo frenetico di una città che cambiava troppo in fretta, rifugiandomi in un luogo ricco di antichità e di natura.

Ma quando torno a Roma, quando cammino ancora sui sanpietrini e mi sento accolta come solo Lei sa avvolgere, ammaliare, ipnotizzare, allora sento addirittura lacrime di emozione inumidirmi gli occhi. Di fronte alla sua bellezza sono senza difese, vittima di una magia che non tramonta mai.

L’altra sera non è stata diversa, quando a piazza San Clemente si è parlato dei miei libri, del mio mondo e de “I delitti del Mugnone” (Morellini Editore), il nuovo romanzo che sta tenendo incollati i lettori dalla prima all’ultima pagina. Ho potuto esprimere tutta la mia soddisfazione per la definizione finalmente ufficializzata e depositata del mio stile letterario di questo genere, il MultiDimensionCrime. E per far comprendere bene cosa sia un MDCrime, sono stata aiutata dalla magistrale recitazione di alcune pagine da parte del regista e attore Agostino De Angelis. Interpretando infatti le due voci in un drammatico dialogo tra il carnefice e la sua vittima, il maestro De Angelis ha portato i presenti in un’altra dimesione, dove sono riusciti a penetrare l’impenetrabile, entrando nei ragionamenti di una mente malata e nella disperazione della sua vittima.

Gli applausi sono stati senza fine, e tutto nella piazza antica, al centro di una Roma infuocata, che iniziava a sfumare i contorni nei colori pastello della sera. Tra i presenti lo speleologo romano Fabrizio Baldi esperto dei sotteranei romani, tanto cari alle mie trame, la giornalista Marilù Giannone, che ha scritto moltissimi articoli sui miei romanzi e che tiene a dire “li ha letti tutti…” e la gradita visita del regista e scrittore Vittorio Rombolà.

A presentarmi in modo impeccabile Giorgia Gioacchini, conosciuta durante una delle presentazioni di “Una morte sola non basta” e da allora sempre vicina a me e al mio percorso. Profonde le sue considerazioni e mirate le domande poste. Utilissima la spiegazione della Gioacchini sull’Extended Book, l’innovativa forma editoriale scelta dall’editore Morellini, che permette, attraverso un QCode sulla quarta di copertina, di accedere a un link e godere di un personalissimo viaggio attraverso le ambientazioni del romanzo, ascoltando le musiche degli anni Ottanta, periodo in cui la trama è ambientata.

L’organizzazione dell’evento, che è inserito nella rassegna letteraria Libri in Strada patrocinata dal Municipio Roma I Centro, è stata minuziosamente curata da L’Enoteca Letteraria di Roma, che ringrazio di cuore. E un ringraziamento particolare per chi ha scelto di trascorrere del tempo insieme a noi, in un caldo pomeriggio di luglio!

In tutte le librerie del territorio nazionale, nei negozi online e al sito dell’editore

https://www.morellinieditore.it/books/i-delitti-del-mugnone/

Standard
LE NEWS

I DELITTI DEL MUGNONE – IL LIBRO


Il romanzo uscirà il 14 giugno in libreria per Morellini Editore, nella collana Luoghi e Storie, proprio per la forza delle ambientazioni nelle quali si cala la trama.

Nell’atmosfera misteriosa e inquietante di un monastero, adagiato sulle colline toscane tra Firenze e Fiesole e in prossimità del fiume Mugnone, un giallo ambientato nella seconda metà degli anni Ottanta. Qui si intrecceranno i destini di una ragazza, alla ricerca disperata di un rifugio, di uno spietato assassino, che ama firmare i suoi efferati delitti, e del commissario Rosco, da poco trasferitosi a Firenze. Il capoluogo toscano non offre la sperata tranquillità al commissario, che si trova a lavorare, non senza difficoltà, insieme a una nuova squadra. Dal fiume Mugnone, infatti, riaffiorano a pochi giorni di distanza i cadaveri di due adolescenti, orrendamente sfigurati. Il richiamo ad altri due identici delitti irrisolti di tre anni prima porterà Riccardo Rosco a richiedere l’aiuto della sua ex ispettrice Porzi. Nella cornice fiorentina, intrisa di sapore medievale e abilmente descritta, si muovono con disinvoltura i personaggi. E tra intrecci imprevedibili e potenti colpi di scena, si definirà un raccapricciante puzzle.

Linguaggio chiaro e corretto, fluido e senza artifici. Descrizioni palpabili della città di Firenze e dei suoi affascinanti dintorni, nonché di un corso d’acqua come il Mugnone, reso in ombra dalla notorietà dell’Arno, a cui si rende la dignità che merita. L’immagine della storia medievale fiorentina fotografata nella affascinante cornice degli anni Ottanta, esplorata con garbo e precisione. Alcuni riferimenti portano anche ai delitti del Mostro di Firenze, avvenuti nella stessa zona e negli stessi anni, e a sofisticate teorie criminologiche. Lo stile, nel quale si fondono in modo armonioso le caratteristiche del giallo, del noir e del thriller, costituisce l’innovativo MultiDimensionCrime, che contraddistingue le opere dell’autrice.  

Una lettura che forgia l’immginazione in modo multidimensionale, un mondo tutto da scoprire il rivoluzionario MultiDimensionCrime di Daniela Alibrandi, che è stato ufficializzato e depositato con acronimo MDC oppure MDCrime.

Standard
LE NEWS

Per fortuna c’è Firenze…


SOGGIORNARE IN UN MONASTERO

Ho voluto provare anch’io la magia della pace e del silenzio che solo un soggiorno in un monastero adagiato sulle colline fiorentine può offrire. Il Monastero delle Benedettine di Santa Marta ha confermato la promessa di quiete e intima serenità.

Il contatto con i profumi e le luci della natura, il suono delle campane discreto ed emozionante, il verde nel quale spiccano alberi antichi, tra cui un cedro del Libano impiantato nel 1963, il cinguettio di una miriade di uccelli. Un insieme che sa dialogare con l’anima.

Slide:

E POI FIRENZE CON I SUOI GIARDINI

Villa Stibbert

Al seguente link di Tuttatoscana la sua storia: https://tuttatoscana.net/storia-e-microstoria-2/il-parco-stibbert-a-firenze/

Da non mancare la visita all’immenso e misterioso parco, ricco di richiami particolari ed esoterici, come il tempietto neoegizio e la presenza di sfingi, nei quali molti leggono “un messaggio simbolico legandolo ad un percorso simbolico esoterico sottolineato da tappe come la piccola grotta chiusa da un cancello di ferro situata nei pressi della scalinata doppia con un tavolo al centro e il bel soffitto decorato come momento di riflessione e pausa lungo un cammino tracciato che solo l’iniziato sa riconoscere. A supporto di questa teoria l’adesione di Stibbert alla loggia massonica Concordia nel 1861 come il coinvolgimento, nella prima fase di ripristino del giardino, dell’architetto Giuseppe Poggi, massone anche lui.” (Dall’articolo di Tuttatoscana al suindicato link)

Slide:

Villa Fabbricotti e la grande serra

Al seguente link di Tuttatoscana la storia: https://tuttatoscana.net/itinerari-2/a-firenze-villa-fabbricotti-e-il-suo-parco/

Slide:

San Miniato al Monte

Da Tuttatoscana tra storia e leggenda: https://tuttatoscana.net/storia-e-microstoria-2/san-miniato-al-monte-la-leggenda-la-storia-le-simbologie/

Un’altra visita da non perdere. In posizione scenografica, svetta l’Abbazia di San Miniato al Monte, sul Monte del re o Monte San Miniato. Di stile romanico e impreziosita da mosaici del tardo bizantino, regala un’immersione nella storia e nella leggenda, che vuole il cristianesimo introdotto a Firenze dai mercanti siriaci. “In effetti ammirare la sua splendida facciata, la composizione architettonica nel simbolismo dei numeri, i giochi di luce, gli splendidi intarsi della pavimentazione della navata centrale, lo zodiaco, ispirano nel visitatore la sensazione di trovarsi in un luogo particolare, una porta del cielo, come si legge nell’iscrizione incisa sul portone orientale, haec est porta coeli, un luogo in cui l’energia che vi trascorre si avverte.” (dall’articolo di Tuttatoscana riportato poco sopra).

Spettacolare la veduta di Firenze dalla sommità del monte.

Slide:

Firenze

“A Firenze pensavo come a una città miracolosamente profumata e simile a una corolla, perché la chiamavano la città dei gigli, e la sua biondeggiante corona con una torre di burro.” (Marcel Proust)

Slide:

Arrivederci Firenze, alla prossima…

Standard