Certe immagini colpiscono a fondo. Sento suonare e apro la porta illuminando i loro sorrisi emozionati di gente cresciuta, invecchiata volendomi il bene più profondo. Sono loro, oggi come nei miei ricordi di ieri, lei con le rughe più segnate attorno al sereno sguardo di mamma col quale ci ha sempre avvolto e protetto; lui appesantito, con il solito sorriso di un bambino dolcissimo, di fratellino che mi viene incontro e mi abbraccia, come a ricordare insieme che nei giorni bui della nostra prima infanzia, io sono stata capace di non giocare più, finché lui non fosse tornato a casa. E lei la piccola sorellina che ora mi guarda con l’inconfondibile sguardo di tenera creatura nel bel volto di donna. Sono loro, la mia prima famiglia, e sono venuti a trascorrere il giorno di Natale con me, come tanti anni fa, quando eravamo solo noi quattro, e io non avevo conosciuto ancora gli altri amori che la vita mi ha dato. Sono loro che mi abbracciano commossi, perché era tanto che non ci ritrovavamo insieme e io, affondando il volto nel loro calore, sorrido felice. Finalmente è tornato il Natale.