Si è svolta in un’atmosfera carica di emozioni intense e considerazioni profonde la presentazione dell’antologia “Mezzaluna” a cura della Associazione Veledicarta, che ha organizzato l’evento insieme all’Associazione Spazi e in collaborazione con l’Istutito Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi.
Video: Il saluto di Eugenio Finardi
Il tema scelto per la creazione della raccolta è stato la ripartenza e ha preso spunto dal successo del 1991 di Eugenio Finardi, autore della canzone dal titolo omonimo. Il cantautore ha seguito personalmente gli autori nel percorso di creazione dell’opera. Ed è stato davvero emozionante per me incontrare e in alcuni casi conoscere gli altri autori, sapendo che tutti insieme siamo riusciti a rendere l’antologia un’opera significativa.
Video: Vengono presentati gli autori che hanno partecipato alla creazione dell’opera con i propri racconti. Li ricordiamo tutti…Gli uccelli e la luna di Susanne Portman, La vendetta di Annio Gioacchino Stasi, La bella lingua di Dante di Francesco Troccoli, La generazione mancante di Daniela Alibrandi, Naufragi di Alessandro Pera, Lillina di Paola Colanton, Piazza Marina di Cinzia Pierangelini, Taksim di Maurizio Centi, Un piccolo passo… di Mery Tortolini
Il concetto della ripartenza è stato interpretato in maniera diversificata e le nove storie brevi hanno abbracciato una vasta gamma di situazioni, analizzando i contesti più disparati. E’ così che nell’opera racconti storici si susseguono ad altri di fantasia o introspettivi, di estrema attualità oppure di fantascienza.
Il mio racconto è, stranamente, fantascientifico. Io, infatti, solitamente scrivo thriller psicologici, noir, sono incline quindi a un genere diverso. “La generazine mancante”, invece, è ambientata nel 2089, quando alcune difficoltà, già evidenti nella nostra società attuale, avranno raggiunto un’esasperazione tale da far credere che non vi possa essere un ritorno. Per pareggiare il conto disumano, che è già iniziato silenziosamente, un’intera generazione dovrà scomparire. La mia chiave di lettura porterà a individuare il significato della “ripartenza” attraverso le considerazioni e gli accadimenti descritti nella storia.
Sono intervenuti per l’associazione culturale Veledicarta Maurizio Centi, curatore dell’antologia, e Domenico Muscolino, che ha presentato l’evento. Per l’ICSBA Annio Gioacchino Stasi e Pietro Cavallari. Ha presenziato all’evento, inoltre, il giornalista Francesco Ventimiglia, collaboratore Rai, autore e sceneggiatore di programmi radiotelevisivi di servizio, informazione, intrattenimento, cultura e fiction. Indimenticabile il suo intervento, durante il quale ha letto un suo scritto, dando luogo a un dialogo filosofico su temi quali la “paura” e la società “liquida”.
La sede nella quale si è svolto l’evento è tra le più prestigiose e significative. Il Palazzo Mattei di Giove, la cui costruzione è iniziata nel 1598 e terminata nel 1613, ospita l’Istituto per i Beni Sonori e Audiovisivi, che ha il compito di documentare, valorizzare e conservare il patrimonio sonoro e audiovisivo nazionale. Composto attualmente da oltre 450.000 supporti, l’istituto conserva, oltre al prezioso archivio storico, anche una ricchissima collezione di strumenti quali fonografi, grammofoni e altri apparecchi dalla fine dell’ottocento agli anni cinquanta.
E’ stata quindi una piacevole immersione non solo nella lettura e nell’efficace dialogo su temi filosofici e di grande interesse, ma anche nella realtà di un luogo antico e dall’atmosfera magica. Nel cortile del palazzo, ricco di affreschi e bassorilievi, si respira la storia. Ed è facile immaginare di vedere Giacomo Leopardi affacciarsi alla finestra della casa nella quale soggiornò tra 1822 e il 1823. La via su cui sorge l’edificio, Via Caetani, ci riporta invece alla nostra storia contemporanea, al giorno buio nel quale venne ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro.
A impreziosire l’evento è stata la trasmissione del video “L’Arte della Felicità” di Alessandro Rak, con l’accompagnamento della voce di Eugenio Finardi sulle note della canzone “Mezzaluna”. Il cantautore ha voluto salutare il pubblico con un messaggio video. La sua intervista introduce anche le pagine dell’antologia.
Video: “L’Arte della Felicità” di Alessandro Rak e la canzone Mezzaluna cantata da Eugenio Finardi.
Suggestive le letture di Patrizia Managò e di Mery Tortolini
Una serata davvero indimenticabile!