Per capire è necessario ricordare
I SUOI PASSI LEGGERI
Racconto Finalista al Concorso Letterario Nazionale “La Memoria”
Non mi è mai piaciuto mio nonno, dico sul serio. Anzi per la verità non sono mai riuscito a soffrire la sua presenza dentro casa nostra. La nota stonata che trasformava la melodia della nostra vita familiare in una nenia tediosa che non si aveva voglia di ascoltare. Eppure non c’era nulla da fare, nonostante avessi più volte manifestato la mia insofferenza a quella presenza pesante e deprimente, tutta la mia famiglia si univa compatta dalla sua parte, lasciandomi solo. Mi chiedevo perché mai i miei genitori nutrissero devozione verso quel rottame umano che minava la nostra serenità. Mio padre era aperto a ogni dialogo con me e mio fratello più piccolo e la comprensione che mia madre aveva nei nostri confronti era infinita. Sì, ma non per ciò che riguardava l’argomento nonno. Così io capii…
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