Allora è così che si invecchia amore mio, e non l’avrei mai detto quando credevo che il rosso passionale avrebbe lasciato il posto a tenui colori pastello. C’è stato un tempo nel quale avrei giurato che il battito veloce del cuore si sarebbe tramutato in quello stanco di un volatile in caduta, che la rugiada sui petali di rosa null’altro sarebbe stata che lacrime di occhi anziani e stanchi, che un giorno di noi non sarebbe rimasto poi granché.
E invece no, ci si rende conto di invecchiare nella veloce vertigine che assale nel levarsi dal letto al mattino, nella fatica a salire le ripide scale, nell’affanno di una corsa che non è più facile come quelle che ricordavamo. Ma il resto no, amore mio dolcissimo. Il battito di quelle ali è sempre più veloce, la rugiada riflette ancora il tuo sorriso sensuale e vicino a te il rosso è sempre più luminoso e passionale.
Ci si invecchia nel non stancarsi mai di stare insieme, nel desiderare la notte al ritmo dei nostri respiri, nel prenderci per mano ancora, seppure a volte tremeranno, e nel riuscire a udire solo le frasi d’amore che sgorgano sempre più belle e vive, anche se rischieranno di essere coperte dai sonori ronzii del nostro udito. Ci si invecchia pensando che dove andrai tu, verrò anch’io, sempre con te amore mio.
Tratto da “I doni della mente” su Amazon in Edizione cartacea ed ebook
In versione ebook anche su Kobo:
https://www.kobo.com/it/it/ebook/i-doni-della-mente