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La sessualità negli anziani… un terreno minato


A radio Onoff si è parlato di anziani, e io ho voluto trattare un argomento che mi sta molto a cuore e che riguarda la sfera dei sentimenti amorosi, dell’intimità e della sessualità degli anziani. Un terreno minato, come potrete immaginare, ma come al solito non mi manca il coraggio di osare, e chi ha letto i miei libri lo sa molto bene.

Hanno trattato l’argomento sotto altri aspetti Luigi Pistone, Alice Silvia Morelli e Roberta De Tomi. Un dibattito molto interessante.

Siccome nel mio intervento la voce, per motivi tecnici, in alcuni punti risulta disturbata, metto di seguito al link quali sono stati i contenuti del mio discorso.

https://www.radionoff.it/sottovoce-anziani-video/

Il mio intervento al minuto 11:02

Gli anziani sono capaci di grandi e intensi sentimenti, e non solo nella sfera affettiva che riguarda figli e nipoti. Sono infatti in grado di amare con le diverse sfumature che nell’età giovane ancora non si conoscono.

Amano ANCORA, ravvivando i legami sentimentali che hanno costruito da anni, amano DI NUOVO, istaurando rapporti sentimentali profondi e intensi con un nuovo partener, magari dopo una vedovanza o una separazione, e amano NONOSTANTE le crisi, perchè con la loro esperienza e ragionevolezza riescono a superare anche tradimenti e delusioni.

Inoltre riescono a dar vita a una solida INTIMITA’ con il partner. Loro sanno che l’intimità è fatta di tante cose: sguardi, carezze, intese. L’intimità è CONOSCENZA, COMPRENSIONE, COMPLICITA’, ma soprattutto CORAGGIO. Sì, il coraggio di ammettere con il partner i propri limiti fisici e non.

E qui entriamo nel vivo del discorso. LA SESSUALITA’. Nella terza età non mancano gli stimoli e le motivazioni a vivere una giusta sessualità. Gli studi dimostrano che tra i sessantacinque e gli ottanta anni il 40% degli individui vive una vita sessuale attiva. Di questi il 70% lo fa con un partner fisso. Si ha la misura di quella che è oggi per gli anziani la sfera sessuale.

Certo è innegabile che vi possano essere delle difficoltà oggettive, soprattutto a raggiungere il rapporto completo, patologie legate proprio all’età (cardiopatie, interventi chirurgici, pregressi ictus, etc…). E qui entra in ballo l’intimità che si è costruita con il partner, l’unica capace di superare le difficoltà con pazienza e comprensione. Si dovrebbe anche cercare l’aiuto di un medico che comprenda l’importanza della sessualità negli anziani e che aiuti a superare quelle ansie e quegli stress che spesso insorgono nella terza età anche per motivi che possono sembrare banali, ma banali non sono.

E infine bisogna saper godere di tutto ciò che è sessualità, delle sfumature, delle carezze e dei baci, dei preliminari che aiutano a far ritrovare la strada al piacere. Occorre tener presente ogni atto d’amore come qualcosa che migliora la vita dell’anziano/a, che fa ritrovare la fiducia in se stessi e negli altri, e che scongiura gli unici veri nemici della terza età, l’emarginazione e la solitudine.

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