Siete pronti a un braccio di ferro con Daniela Alibrandi?
Dieci Buoni Motivi per NON leggere “Una morte sola non basta”

Dieci Buoni Motivi

di Daniela Alibrandi

per NON leggere “Una morte sola non basta”  

NON LEGGETELO:

1. Perché non sarete voi a condurre il gioco nel sottile braccio di ferro che ingaggerete con l’autrice.

2. Per le pericolose scariche di adrenalina che alcune scene potrebbero procurarvi.

3. Perché potreste restare intrappolati nelle descrizioni filmo grafiche di scenari semplici e dimenticati.

4. Perché la critica lo ha definito un grande romanzo neo realista e la sua autrice “entomologa del linguaggio” e “biografa della convulsione”.

5. Perché potreste incappare nell’inconfutabile evidenza che il male si costruisce giorno per giorno e che la sua intensità non si discosta poi molto da altre passioni.

6. Perché potrebbero darvi fastidio le rumorose litigate e l’echeggiare di stornelli sui ballatoi dei palazzi romani.

7. Perché potreste dover sostenere il contatto con l’animo del mostro, camminare al suo fianco, guardando la realtà con i suoi occhi e respirando i suoi stessi respiri.

8. Perché potreste dubitare della convinzione che la famiglia sia sempre il luogo più sicuro, trovandovi invece a credere con forza nel potere dell’amicizia.

9. Perché disturba la descrizione di stuzzicanti scene di sesso e di alcuni passaggi pulp.

10. Perché se non avete a disposizione un certo numero di ore vi troverete in difficoltà con tutte quelle pagine da divorare.                                                                                                                                       http://www.giudittalegge.it/2017/02/13/dieci-buoni-motivi-per-non-leggere-una-morte-sola-non-basta/