E’ l’atmosfera frizzante e unica nella quale si svolge la Fiera Piùlibripiùliberi di Roma a catturare l’animo. La pluralità e la vivacità dell’offerta letteraria stordisce, come il frastuono che inonda l’ambiente, anche troppo caldo. Ma poi avviene la magia, inspiegabile, quell’incantesimo che, pur tra la folla e i tanti frammentati discorsi, porta a un’inspiegabile intimità, al viaggio interiore che solo la lettura può far compiere. E ci si ritrova soli con se stessi a immaginare storie infinite.
La nuvola sospesa, gigantesca, con le sue sfumature racconta quanto sia indispensabile leggere e per alcuni scrivere. La nuvola sussurra quanta libertà può esistere tra le pagine di un libro, nella profondità delle parole.
“I Delitti Negati” (L’Erudita, ISBN: 978-88-6770-538-2) é FUORI CATALOGO
LA NUOVA EDIZIONE IN USCITA PER IANIERI EDIZIONI NELLA COLLANA NOTTURNI… RESTATE COLLEGATI
L’incontro con i miei lettori, che hanno sfidato il freddo, il traffico e la fila per poter leggere qualcosa di mio, mi ha regalato un’emozione indefinibile.
E non ho potuto fare a meno di raggungere lo stand di Del Vecchio Editore, dove ho ritrovato il calore dello staff e il mio romanzo “Una morte sola non basta”, pubblicato da Del Vecchio nel marzo 2016, in bellissima mostra.
Stand E50, Del Vecchio Editore
E poi alcuni scatti divertenti prima di lasciare quel mondo incredibilmente bello!
Omicidio di una donna, una femmina. Fa impressione l’idea che un essere tanto complesso e determinante, come è la donna in molte culture presenti e passate, sia stato schiacciato, ucciso, eliminato come fosse un insetto che ha dato fastidio. E non ha importanza se è stata capace di ospitare e custodire la vita nel suo corpo, se ha amato e protetto il proprio ambiente con le sue intuizioni e con il suo infaticabile lavoro. Alla fine ha dato fastidio ed è per questo che è stata uccisa. Forse aveva smesso di amare, illudendosi di essere una persona libera, o più semplicemente era cresciuta e non si vedeva più in sintonia con tutto ciò che la circondava. La sua determinazione è stata interpretata come un insulto, la sua voglia di emancipazione e la ricerca di libertà sono state un’offesa punibile sì, ma solo con la morte. Per fortuna gli uomini non sono tutti uguali e non è giusto generalizzare, ma quelli che arrivano a tanto non si pentono. Anche se chiusi in gabbia il loro pensiero vola solo a quell’ultimo istante nel quale, con il loro drammatico gesto finale, hanno dimostrato qual era la vera essenza del loro amore, quel malsano senso di possesso, la naturale inclinazione alla prevaricazione. Sentimenti che non si placano, neanche se sono chiusi in una cella. Mi sembra di vederlo quel guizzo soddisfatto, un sorriso mal celato mentre guardano il mondo attraverso le sbarre e, nella loro mente, scorrono con intimo compiacimento le immagini di quegli occhi sbarrati che chiedono pietà, di quella femmina che nell’ultimo alito di vita ha ascoltato solo il sibilo delle loro parole: “Tu sei mia e non te ne vai!”
Questo pezzo è tratto dall’articolo che ho scritto per Oubliettemagazine di cui vi metto di seguito il link
Nel brano, che vi invito a leggere, ho cercato di analizzare e definire i termini, il cui significato può cambiare il mondo: Femmina, Femminismo, Femminicidio, Educazione Sentimentale. Del resto nei miei libri affronto spesso questo scottante argomento… “Una morte sola non basta”, Nessun segno sulla neve”, “I Delitti Negati”, “Quelle strane ragazze”, etc..
Alla fiera di Andora, il mio “Una morte sola non basta”, tra le originali pubblicazioni di Del Vecchio Editore, in un anno speciale che ha visto la presentazione di questo romanzo presso la biblioteca della Camera dei Deputati e il suo inserimento in catalogo nelle biblioteche di prestigiose università, quali Harvard e Yale!
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In tutte le librerie del territorio nazionale e nei i negozi on line in cartaceo e ebook (Amazon, Kobo, Mondadori, Feltrinelli, IBS, etc..)
Buongiorno! Oggi partecipo alla rubrica L’angolo vintage 2.0 ideata da Chiara (La lettrice sulle nuvole) e Dolci (Le mie ossessioni librose) e per l’occasione ho deciso di leggere Quelle strane ragazze di Daniela Alibrandi. Sinossi: Siamo all’inizio degli anni Novanta, il muro di Berlino è stato abbattuto da poco, l’assetto politico mondiale sta rapidamente cambiando […]
Presso il Padiglione 2, allo stand F67 di Del Vecchio Editore, troverete, tra le tante e particolari pubblicazioni della casa editrice, il mio “Una morte sola non basta”. Questo è stato un anno davvero decisivo per il mio libro che parla di violenza sui minori, ma anche di una Roma che non c’è più, quella semplice degli anni Cinquanta, poi scivolata nelle illusioni degli anni Sessanta e nelle contraddizioni dei Settanta. Uno spaccato di storia contemporanea il cui spessore non è sfuggito a critici e recensori, non solo in Italia, ma anche all’estero.
Infatti recentemente il mio romanzo è stato inserito, nella sua edizione italiana, nel catalogo delle biblioteche di prestigiose università statunitensi quali Harvard e Yale. Nello scorso mese di marzo, inoltre, ho avuto l’enorme soddisfazione di presentare questo libro presso la Biblioteca della Camera dei Deputati.
Quindi, amici di Torino e chi di voi si troverà a passare per Torino nei giorni dedicati al Salone del Libro dal 9 al 13 maggio, cosa dire… fateci un SalTo!
Non vedevo l’ora che Geartiswebmagazine si occupasse del mio “Nessun segno sulla neve”. Ora finalmente è arrivata la recensione di Maggie van der Toorn per il libro scritto, come hanno detto i critici letterari, “con la mano sinistra, quella del cuore“. E la recensione interpreta in pieno i sentimenti del protagonista insieme alle passioni e alle disperazioni di un’epoca che ha cambiato per sempre la nostra società. Bellissima la musica scelta, che completa la recensione segnando i tratti più intimi di quella generazione. Assolutamente da leggere e da ascoltare…
Emozioni intense in occasione della conferenza su “Quello che le donne non dicono” tenutasi presso la Biblioteca Civica di Santa Marinella l’8 marzo scorso. In un clima amichevole e immediato, con un pubblico raffinato e attento, i temi trattati sono stati di grande interesse. Il percorso della donna nella storia sociale contemporanea, che tratto in molti dei miei libri, il femminicidio, il femminismo e molto altro. Hanno presenziato al convegno la consigliera per le pari opportunità Claudia Calistri e il consigliere Pierluigi D’Emilio. L’incontro è stato animato dalle appassionate letture di Eleonora Ortolani, del circolo letterario “Equilibri sopra le righe”, l’esibizione della giovane e bravissima violinista Camilla Crisostomi e l’ineressante intervento della prof.ssa Celani. La poesia “Sorridi” di Alda Merini, letta da Alessandra de Antoniis, ha chiuso l’incontro, emozionando il pubblico presente.
Di seguito alcuni video amatoriali.
Alessandra De Antoniis recita la poesia di Alda Merini “Sorridi”, emozionando il pubblico
Eleonora Ortolani legge un brano tratto da “Nessun segno sulla neve”(Universo Edizioni), Premio Circe 2013. Il libro tratta di emancipazione femminile e violenza in una storia complessa che affonda le radici nel ’68 romano.
Tengo a dire che “Una morte sola non basta” (Del Vecchio Editore), è considerato dalla critica un grande romanzo neo realista e che verrà presentato il 20 marzo alle ore 15.oo presso la Biblioteca della Camera dei Deputati. Nel libro vengono trattati argomenti delicati come la violenza sui minori e il percorso dell’emancipazione femminile.
Chi l’ha detto? Una storia d’amore scritta da chi solitamente crea trame intrise di mistero e suspense ha un tocco particolare. Mi ero fatta un’idea del genere leggendo i romanzi rosa della divina Agatha Christie, prodotti con lo pseudonimo di Mary Westmacott. L’intensità dei sentimenti, gli scenari spettacolari, la passione declinata in tutte le sue forme e quel battito di cuore che inizia in modo leggero, fino a martellare nelle ultime pagine.
“Quella improvvisa notte a Venezia” si svolge nel triangolo magico che parte da Treviso, la città dai tanti corsi d’acqua, tocca Verona, che con lo sventolare dei ventagli in Piazza Bra culla il balcone di Giulietta e Romeo, per giungere a Venezia, la magnifica, l’unica, l’eterna.
Chiara, una ragazza semplice e appena laureata, alle prese con il suo primo lavoro in un giornale scandalistico, non riesce a intervistare il maestro di musica Omar Xantios, nè prima nè dopo il concerto da lui diretto all’Arena di Verona. Per non perdere il lavoro a Chiara non resta che cercare di avvicinarlo nell’albergo dove lui soggiorna a Venezia e, per riuscire nel suo intento, lei ha a disposizione solo una notte… e poche ore per trasformarsi in una donna sofisticata ed elegante. Xantios è un uomo maturo e un personaggio famoso, viene dal Sud America e il suo passato nasconde un segreto inconfessabile.
In esclusiva su Amazon Publishing anche l’edizione cartacea, un libro consistente a un prezzo economico, da poter ricevere nel punto di ritiro più comodo (tra cui i numerosi Giunti al Punto). Nella sua prima settimana di lancio il romanzo ha raggiunto i primi posti dei Best Seller di Amazon Italia.
Non perdete l’occasione di regalarvi e di regalare per Natale una bellissima storia d’amore.
Violentare un bambino per trasformare il periodo più spensierato e luminoso della sua vita in un atroce e lugubre marchio nell’anima, che segnerà il suo percorso futuro. E ci sono tanti modi per farlo, non solo attraverso la vigliacca violenza fisica, ma anche tramite una odiosa, subdola e crudele violenza psicologica. Mi è stato sempre molto a cuore questo argomento e ho scritto un’infinità di pagine al riguardo. Due dei miei libri trattano in modo crudo e senza filtri questo argomento, “Una morte sola non basta” e “Nessun segno sulla neve”.
“Una morte sola non basta”, Del vecchio Editore 2016, segue la vita di Ilaria e Michela dai loro primi giorni fino alla adolescenza. Sono due creature che nascono negli anni Cinquanta, vittime ognuna di una forma diversa di violenza privata. Quelli erano gli anni nei quali non esisteva ancora il telefono azzurro e non si prestava molta attenzione ai disagi infantili. All’epoca era molto più facile esiliare nelle classi scolastiche differenziali o nelle scuole speciali i piccoli che manifestavano dei comportamenti difficili.
Alla trama fa da cornice la città di Roma, dipinta nelle sue atmosfere, dalla semplicità degli anni Cinquanta, al boom economico dei Sessanta fino alle contraddizioni che hanno caratterizzato gli anni Settanta. Il libro è stato definito un grande romanzo (neo)realista, ed è fornito di note di approfondimento che riguardano la trasformazione della società italiana, anche tramite il percorso legilativo.
Il quotidiano La Repubblica mi ha definito, proprio in occasione dell’uscita del libro, “Una scrittrice appassionata e onesta, senza artifici”. Anche se la lettura è scorrevole non è certo una lettura leggera, le descrizioni non sono edulcorate, ma leggerlo può rappresentare un viaggio nell’animo umano e nella storia della nostra società che lascerà il segno.
Il libro sarà presente a Piùlibripiùliberi 2018 ed è disponibile in tutte le librerie e nei negozi online
“Il luogo dell’azione, che nella narrativa dell’Alibrandi non è mai un elemento accessorio, in questo caso assume una valenza straordinaria, fino ad assurgere a vero protagonista. Il Quartiere Magico, nel quale Dario Argento ha girato alcuni dei suoi capolavori come L’Uccello dalle piume di Cristallo, fatto costruire nei primi anni del 900 dall’architetto Coppodè, nella sua particolarità di spazio atipico, con palazzi dalle strutture un po’ fiabesche, cariche di decorazioni in una somma di stili presi in prestito da ogni epoca, romano, gotico, rinascimentale, barocco, gioca un ruolo fondamentale nel romanzo e il quadro che ne emerge è quello di un mondo a sé, una sorta di involucro chiuso rispetto alla frenesia e al frastuono che dominano nelle vie adiacenti. Un palcoscenico perfetto per thriller psicologico di grande effetto.
Giovinezza e Maturità. Vita e morte. Nostalgica rimembranza e rimozione.L’Amore, coniugato in tutte le sue espressioni, anche quelle erotiche (anche se solo accennate) e la Morte, che in questo caso assume persino sembianze antropomorfiche.Ma nel finale, drammatico e struggente, eros e thanatos trovano, ancora una volta, una loro composizione.”
Dalla recensione della giornalista Miriam Alborghetti
SINOSSI DEL ROMANZO: Siamo all’inizio degli anni Novanta, il muro di Berlino è stato abbattuto da poco, l’assetto politico mondiale sta rapidamente cambiando e si sperimentano nuove forme di spionaggio. Nel quartiere romano Coppedè o Magico, come viene comunemente definito, sta iniziando una nuova giornata e attorno allo scrosciare della Fontana delle Rane si tessono le storie di diversi personaggi. Un uomo è solo in casa, deciso stavolta a riuscire nell’intento di togliersi la vita. Di fronte, in uno dei misteriosi edifici, alcune ragazze svolgono il lavoro di impiegate presso una prestigiosa organizzazione internazionale, coordinate dalla anziana segretaria del direttore. Le vite e i destini dei protagonisti si intrecceranno in modo imprevedibile, nell’osmosi di vicende mutevoli, che segneranno per sempre il loro percorso. Il quartiere quieto e suggestivo, con i suoi richiami onirici ed esoterici, fa da cornice a una trama che, dopo aver sorpreso il lettore sin dalle prime righe, lo lascerà alle prese con un finale mozzafiato.
Si è svolto in un clima di riflessioni profonde e sentimenti vibranti l’incontro di ieri a Roma, presso la sede di Coaster, un delizioso spazio di coworking, coffice e bitzmatching nel quariere Prati. A presentare il mio libro è stato lo scrittore e poeta Bruno Brundisini, che è uno dei lettori più attenti e raffinati delle mie opere. Nella sua presentazione del libro “Una morte sola non basta”, infatti, oltre a proporre una analisi profonda delle tematiche trattate, è riuscito a offrire uno sguardo generale sulla complessità della mia attività letteraria.
Nel descrivere le prime pagine del romanzo, che si apre con l’incontro tra due uomini nel giardino dell’ospedale romano San Camillo, negli anni Cinquanta, Bruno Brundisini, che oltre ad essere uno scrittore è un dirigente medico, ha focalizzato la sua attenzione sui grandi cameroni di cui parlo nel libro, dove decine e decine di malati stipano i cosiddetti padiglioni, perdendo la propria intimità. Anche lui, nelle sue prime esperienze nei nosocomi romani di allora, ha potuto constatare delle realtà simili a quelle da me descritte.
Il suo scavare nella trama del romanzo mi ha fatto capire quanto di me e dei miei personaggi rimanga indelebile in chi legge e ama i miei libri. Mi sono emozionata ascoltando le sue parole, grata a questa passione che prende la mia anima e riesce sempre e costantemente a sorprendermi con soddisfazioni incredibili. Ho scoperto che lo stesso relatore aveva dato un titolo alle letture appassionate di alcune pagine, che l’attore Avio Focolari ha scandito in modo magnifico!
Le domande del relatore sono state argute e non vi nego che in alcuni momenti mi hanno colpito profondamente. Qui rispondo alla sua prima domanda: “Perché hai sentito la necessità di ambientare l’inizio della storia nella città di Roma, negli anni Cinquanta?” Ed è stato bello descrivere quella società semplice, ma piena di voglia di rcostruire, comparandola ai sentimenti che caratterizzano la società di oggi.
Abbiamo parlato delle prime feste che si iniziava ad organizzare in famiglia, nell’intento di dimenticare gli orrori della guerra terminata da poco.
E Bruno Brundisini, che ringrazio infinitamente per la disponibilità e l’impegno che mi ha voluto dedicare, è andato ben oltre con le sue domande, rispondendo alle quali è stato possibile sviscerare gli argomenti trattati nel libro, anche approfondendo gli aspetti sociali e filosofici legati al concetto del male, un dialogo che il pubblico in sala ha seguito con notevole attenzione.
Una tra tutte è stata la seguente: “Perché hai voluto affrontare il tema della violenza, quella più subdola che si vive all’interno della famiglia, e credi nella forza del destino che, come in questo caso, riesce a intrecciare due storie tanto complesse e drammatiche?” Lascio a voi questa considerazione, il male esiste in embrione o si costruisce per fattori diversi?
E infine ci siamo salutati con una riflessione sul ruolo della donna e sul suo percorso alla ricerca dell’uguaglianza tra i sessi. Questa la sua domanda: Tu scrivi di donne, e in questo romanzo hai fatto capire quanto sia cambiata negli anni la posizione della donna nella società italiana, quanto sia costata la ricerca di emancipazione femminile. Pensi che ci sia ancora molto da percorrere per le donne di oggi e di domani?
A mio avviso c’è molto ancora da percorrere, ho risposto, anche se molto è stato fatto. A questo proposito ho letto alcune righe che ho scritto parlando del femminicidio, in un articolo per Cultura al Femminile
“Per me il termine Femmina racchiude un universo complesso, morbido, luminoso, contrastante, passionale, profondo, divertente e soprattutto incompreso, forse proprio per l’imponderabile versatilità che contraddistingue la natura femminile in contrasto con la prevedibile natura maschile.” E ho aggiunto che “Per questo credo che la donna dovrebbe maturare la consapevolezza di possedere le sue peculiarità e capire, finalmente, che ottenere la parità con l’uomo, in alcuni casi, può essere addirittura riduttivo”, chiedendo scusa agli uomini in sala naturalmente.
In un clima di grande amicizia è terminato l’incontro. Ringrazio ancora il pubblico presente che ha scelto di trascorrere insieme a me e al mio libro un sabato mattina ancora assolato ed estivo. Un ringraziamento particolare va all’organizzazione e allo staff di Coaster, che ha ospitato l’evento e, oltre che a Bruno Brundisini, ad Avio Focolari, che si è reso disponibile nonostante i suoi pressanti impegni teatrali, e a Marilù Giannone, di Consul Press, la cui presenza e le cui domande hanno dato un tocco giornalistico all’incontro. Sul finire le foto di rito, con un magnifico bouquet di fiori rossi, un graditissimo omaggio a me e alla mia scrittura!
Ricordate, sabato prossimo, 22 settembre, alle ore 10,30 della mattina, presso Coaster, Via Caio Mario 14/B a Roma, un incontro davvero speciale con Il noir italiano. L’attore Avio Focolari reciterà alcune parti del romanzo “Una morte sola non basta” (Del Vecchio Editore), e con l’autrice Daniela Alibrandi dialogherà lo scrittore e poeta Bruno Brundisini. INGRESSO LIBERO E GRATUITO…non mancate!
La frase del titolo è ripresa dalla magnifica recensione al libro di Emma Fenu per Cultura al Femminile
“…Chi legge i suoi “gialli” non può che prendere la parte giusta. I suoi romanzi dalla prosa elegante, quasi leggera, senza remore espressive, sono una vera arma micidiale contro ogni tipo di persecutore, ipocrita o manifesto. Sono una via per meditare su come si può guarire da essi, sono certezza di fede in ciò che è, veramente, un autentico essere umano: un essere che ama.”
Un evento memorabile, la presentazione del romanzo “Quelle strane ragazze” al Castelo di Santa Severa, organizzata da Coopculture e Med Cafè, che ringrazio per l’attenzione dedicata a me e al mio libro. L’atmosfera incantevole del castello medievale è stata la cornice ideale per parlare del romanzo, completamente ambientato nel quartiere romano Coppedè, o quartiere magico come viene comunemente definito. A introdurre i presenti nel climax di thriller psicologico è stata Giorgia Gioacchini, che ringrazio per la bellissima presentazione. Dopo aver fatto una rapida e accurata sintesi della mia attività letteraria e dei miei successi in Italia e all’estero, la Gioacchini ha sapientemente delineato i contorni di una trama complessa come quella narrata nel romanzo “Quelle strane ragazze”. La storia imprevedibile e coinvolgente, infatti, si svolge nel periodo storico, a noi vicino, successivo alla caduta del muro di Berlino. Come cornice una Roma segreta, alle prese con le nuove forme di spionaggio, come lo spregiudicato utilizzo delle “trappole di miele”. E nel ritmo sempre più pressante che pervade il romanzo, amore e morte caratterizzano le diverse storie umane apparentemente scollegate che troveranno, nel finale sorprendente, la loro drammatica composizione.
Un accenno anche al percorso di “Quelle strane ragazze”, stesura originale integrata e ampliata. La prima edizione del romanzo, infatti, vincitrice del Premio Letterario Nazionale Perseide 2014, era stata dimensionata per esigenze concorsuali (Come spiego nel seguente video, l’audio è in diretta e all’aperto!)
Ho avuto il piacere di avere con me Federica Scala, di Coopculture, che ringrazio per le sue emozionanti letture, oggetto di calorosi e ripetuti applausi. Riuscire a rendere la forza di un dialogo a più voci non è semplice e lei c’è riuscita in modo coinvolgente.
Purtroppo l’audio è all’aperto, ma il calore del pubblico è tangibile nell’applauso finale
Nel dialogo che è sorto con grande spontaneità, Giorgia Gioacchini e Federica Scala hanno fornito una visione generale dell’opera, investigando tutti gli aspetti, i personaggi, le ambientazioni, il pathos e le storie umane. Sono stati affrontati moltissimi argomenti, tra cui la violenza sulle donne e sui minori, l’occultismo e l’esoterismo, così come le ambientazioni storiche contemporanee che spesso si ritrovano nelle mie trame. Una conversazione che ha spaziato su vari argomenti tra cui, non ultimo, il periodo storico nel quale è ambientato il libro. I primi anni Novanta, subito dopo la caduta del muro di Berlino, mentre gli assetti mondiali si sgretolano e la necessità di carpire notizie porta all’utilizzo di spregiudicate forme di spionaggio. L‘atmosfera intima, interessante e gradevole ci ha accomopagnato al termine dell’incontro con la promessa di effettuare nel prossimo futuro una visita guidata al quartiere Coppedè, alla scoperta dei luoghi da me descritti nel romanzo.
Non c’è premio letterario più importante del ritorno delle emozioni da parte dei lettori, questo dico nel video, salutando il pubblico (L’audio è in diretta e all’aperto!)
“Quelle strane ragazze”, il mio thriller ambientato nel quartiere magico di Roma, il Coppedè, sarà presentato in un luogo altrettanto affascinante, il Castello di Santa Severa. La storia imprevedibile e coinvolgente del romanzo si svolge nel periodo storico, a noi vicino, successivo alla caduta del muro di Berlino. Come cornice una Roma segreta, alle prese con le nuove forme di spionaggio, come lo spregiudicato utilizzo delle “trappole di miele“. E in un ritmo sempre più pressante amore e morte caratterizzano le storie umane apparentemente scollegate, che troveranno, nel finale sorprendente, la loro drammatica composizione. Il romanzo, nella sua prima edizione, ha vinto il Premio Letterario Nazionale Perseide 2014. A dialogare con l’autrice sarà Giorgia Gioacchini. L’evento è organizzato da Coopculture e Med Cafè al Castello di Santa Severa. Non mancate!
Evento pubblico e gratuito. Ricordate, domani 23 agosto alle ore 18,30 presso il Med Cafè al Castello di Santa Severa!
(Via del Castello, Castello di Santa SeveraVia Aurelia Km 52,600)
La scrittrice Daniela Alibrandi si presenta ai lettori di Alessandria today
di Pier Carlo Lava
Alessandria today è lieta di presentare ai lettori la biografia della scrittrice Daniela Alibrandi, della quale in seguito pubblicheremo in esclusiva per il blog anche un intervista. Le opere della Alibrandi, tra l’altro, sono presenti al Salone del Libro di Torino, al Book Festival di Pisa, al Book Pride di Milano e Piùlibripiùliberi di Roma e in altri importanti appuntamenti letterari.
Daniela Alibrandi è nata a Roma e ha trascorso l’adolescenza negli Stati Uniti. In campo professionale l’autrice, sposata e con due figli, si è occupata tra l’altro di Relazioni Internazionali. La scrittrice predilige il genere noir, ambientando le trame intrecciate e sorprendenti in periodi storici e sociali a noi vicini, fornendone originali chiavi di lettura.
Con “Nessun Segno sulla Neve”, un thriller psicologico la cui trama nasce ai giorni nostri ma affonda le…
Un appuntamento importante e suggestivo da non mancare. È previsto per il 23 agosto alle ore 18,30. “Quelle strane ragazze”, con il loro sguardo enigmatico, vi aspettano nella affascinante cornice del Castello di Santa Severa, nell’ambito della rassegna Il libro della settimana, presso il Med Cafè.
E la magia del Castello medievale richiamerà l’ambientazione del libro, la cui trama si svolge completamente all’interno del quartiere romano Coppedè, o Magico, come viene comunemente chiamato. Il quartiere quieto e suggestivo, con i suoi richiami onirici ed esoterici, è il palcoscenico perfetto dove si consuma un thriller psicologico che coniuga l’amore, in tutte le sue forme, con la morte, che prende addirittura sembianze antropomorfiche. Il Villino delle Fate, Il Palazzo del Ragno e quelli degli Ambasciatori sono i misteriosi e affascinanti edifici della zona che, muti spettatori, riflettono la luce e il pathos sui loro enigmatici bassorilievi e sui mosaici dorati. Si parlerà della Roma dei primi anni Novanta quando, in conseguenza della caduta del muro di Berlino, si utilizzavano forme di spionaggio inconsuete, come le cosiddette trappole di miele. Presenterà il libro Giorgia Gioacchini e verranno letti alcuni emozionanti stralci del romanzo. Non mancate quindi di conoscere e avvicinare finalmente “Quelle strane ragazze”, nel suggestivo tramonto mediterraneo!
Quante volte i miei figli mi hanno chiesto di quegli anni “Papà, ma tu hai studiato in un’epoca che ha fatto storia, possibile che non ci sai raccontare mai niente del mitico ’68?”. Ma che ne volete sapere voi del ’68, che per sentirvi pasionari dovete per forza occupare la scuola e fare autogestione, guarda caso sempre vicino alle vacanze di Natale, tanto per allungarle un po’, così da fare anche la felicità dei vostri professori! Che ne volete sapere voi di una generazione intera che trovò finalmente il coraggio per sollevarsi e strapparsi il giogo che la attanagliava facendo proprio l’urlo di altre generazioni, di antiche schiavitù. Una generazione di giovani che come in una gigantesca “Ola” che pervase il mondo intero riuscì a dire “Basta!”Il sessantotto, io sono stato parte di quella storia, ma l’ho tradita come tante altre cose nella mia vita. Sono passati quarant’anni e sento ancora il profumo di quell’autunno, il mio primo anno di liceo, la quarta ginnasio. Sento che il sonno sta prendendo il sopravvento e mi abbandono al profumo che c’era allora nell’aria, ai libri nuovi che i miei genitori, tra mille sacrifici, mi comprarono. Sto tornando a quei tramonti autunnali, all’inadeguatezza dei pantaloni corti con cui andai il primo giorno di scuola e tutti mi presero in giro, alla realtà di professori che ci davano ancora del lei, mentre già si sentiva il fermento del cambiamento sociale, dopo il quale niente sarebbe stato come prima. Mentre mi addormento sono in piedi lì, davanti al cancello, attorniato da ragazzi e ragazze che non conosco, emozionato e un po’ impaurito, mentre posso sentire a momenti l’odore umido del fiume Tevere che scorre a pochi metri dall’edificio scolastico. Il sonno ha il sopravvento e io sto morendo di nostalgia.
Questi sono i pensieri di Francesco, uno stimato oncologo di mezza età che, divertendosi a navigare in Internet insieme a suo figlio, in un pomeriggio perfetto, come lo definisce lui stesso, si imbatte nel profilo della ragazza, ormai donna matura, da lui amata disperatamente durante il ’68 e gli anni del liceo. Il suo era un amore sfortunato, non ricambiato, in un’epoca densa di passioni politiche e sentimenti disperati. E lui, nel riconoscere quell’immagine in un attualissimo network torna a ricordare e a chiedersi se sia il caso o meno di ricontattare Milena. Qualcosa di terribile era avvenuto all’epoca, un delitto archiviato come un atto di stampo politico, a cui non era mai stato dato un colpevole. Il viaggio interiore di Francesco porta il lettore a vivere la quotidianità dei ragazzi del ’68, fa riprovare le passioni di chi ha vissuto quell’epoca, mentre porta a scoprirle chi invece ne ha solo sentito parlare, fornendo una inedita chiave di lettura di un periodo storico e sociale tanto controverso. E la trama gialla, che affonda le radici in quegli anni e porta a un finale imprevedibile, toglierà il respiro.
“Nessun segno sulla neve” ha vinto il Premio Letterario Circe 2013, è stato scelto dal Comune di Roma per un evento culturale dell’Esate Romana, è stato tradotto nell’edizione inglese ed apprezzato anche all’estero. Best Seller di Amazon Italia, America, nel Regno Unito, in Germania e in Giappone, è in catalogo presso l’Italian & European Bookshop di Londra. Al seguente link potrete leggere l’anteprima dell’ebook che continua a mantenere i primi posti nella classifica dei Best Seller dei gialli di Amazon Italia.
Da oggi l’edizione cartacea di “Quelle strane ragazze” è disponibile in tutto il mondo, grazie alla distribuzione globale. Di seguito le Nazioni e gli indirizzi di riferimento, nonchè le innumerevoli librerie italiane dove il libro, un noir vincitore del Premio Letterario nazionale Perseide 2014, è distribuito. Buona lettura!
PER I LETTORI ITALIANI
3) CENTRO LIBRI (distributore) 4) CASALINI LIBRI 5) GOOD BOOK 6) GIARDINO DEI LIBRI 7) HOEPLI 8) IBS 9) LIBRERIE IBS 10) IN MONDADORI store online 11) LA FELTRINELLI store online 12) LIBRERIE FELTRINELLI 13) LIBRERIE FINILIBRI FELTRINELLI 14) LIBRERIE FELTRINELLI STAZIONI 15) EXCALIBOOKS (LICOSA) 16) LIBRERIA UNIVERSITARIA 17) MACROLIBRARSI 18) UNILIBRO 19) WEBSTER 20) YOUCANPRINT 21) 1.600 LIBRERIE FISICHE AFFILIATE YOUCANPRINT 22) 4.000 LIBRERIE DISTRIBUITE DA FASTBOOK https://www.youcanprint.it/librerie-in-italia-self-publishing.html 23) 500 LIBRERIE MONDADORI 24) GIUNTI (Solo store online, non in libreria)
LIBRERIE FISICHE, DISTRIBUTORI E STORE CARTACEI
1) ABEBOOKS
Stati uniti, Inghilterra, Germania, Francia, Spagna, Australia, Canada, Italia
2) AMAZON
Amazon.it: tramite l’acquisto del codice isbn italiano.
Amazon.com, Amazon.co.uk, Amazon.de, Amazon.fr, Amazon.es: tramite l’acquisto del servizio Priority o Distribuzione Globale.
LIBRERIE ONLINE E FISICHE RAGGIUNTE CON IL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE GLOBALE
1) STATI UNITI
Ingram, Amazon.com, Baker & Taylor, Barnes & Nobles, Nacscorp, Espresso Book Machine, Landabooks LTD.
2) AUSTRALIA & NUOVA ZELANDA
James Bennet, ALS, Mercury Retail ltd, wordl of life distributors, Fishpond.com, Westbooks.
3) GRAN BRETAGNA E EUROPA CONTINENTALE
Adlibris AB, Amazon, Aphrohead, Bertram Books, BlackWell, Book Depository Ltd, Books Express, Coutts Information Services Ltd, Eden Interactive Ltd, Fishpond Uk, Gardeners, Langhram Partnership, Mallory International, Paperback Shop Ltd, SellerEngine software, Inc – Formally the book community, superbookdeals, Waterston’s Booksellers Limited, W&G foyle Ltd, Wrap Distribution
4) CANADA
Chapters/Indigo, Amazon, Canadian general market segmnents including wholesalers, chain retailers, internet store, indipendent store, library suppliers and university college book stores.