Eventi, LA PAROLA AI LETTORI, Nessun segno sulla neve, recensioni

Due bei ricordi da Facebook…


L’immagine di copertina di “Nessun segno sulla neve” è un dipinto di Carlo Grechi.

Facebook ha la meoria lunga, ma anche cortissima. Insomma comunque si voglia giudicare il lavoro dei social, ci sono dei momenti nei quali riescono a ricordare eventi piacevoli. Oggi, oltre ai post per celebrare la ricorrenza del 25 aprile e della Liberazione, mi ne sono tornati davanti due molto significativi:

  1. Recensione di una lettrice inviata il 25 aprile di due anni fa:

Recensione al libro di Daniela Alibrandi “Nessun segno sulla neve” (Edizione Universo)

Siamo a Roma negli anni di piombo1968/ 69, dove iniziano le trasgressioni. Anni difficilissimi ed anche pieni di dolori e sangue, dove gli adolescenti vengono messi davanti a dure prove tra la morale della famiglia e le contestazioni sociali e quelle tipiche della loro età. Tra le pagine s’intrecciano vari aspetti, dalle mode, alle musiche, in uno scenario magico tra le vie e le opere architettoniche della città. Un sistema sociale che mette in gioco lo sviluppo del Paese nel nome della libertà. Il protagonista, Francesco studente liceale di famiglia medio borghese, ha grossissime difficoltà ad affermare in pieno le sue idee, ma riuscirà a raggiungere un importante traguardo. Diverrà infatti medico e sposerà Giulia, riscuotendo dei vantaggi sul piano professionale, grazie alla presenza del suocero. Da quella unione nascono quattro figli, Amanda la sua preferita, Goffredo, Luigi e Michele, genio dell’informatica. Ma in Francesco, nonostante l’apparenza di medico affermato e padre di famiglia, e nonostante l’esempio dei suoi genitori che si amavano, in realtà conduce o meglio si lascia condurre in una vita dove le bugie aumentano giorno per giorno insieme alle trasgressioni per salvare le apparenze, con un’ evidente insoddisfazione interiore, sempre alla ricerca di un equilibrio. Si trova spesso a ripercorre con la sua mente un viaggio a ritroso ai tempi del liceo, come alla ricerca di un pezzo di puzzle mai ritrovato.

Un libro che regala intrecci di storie e personaggi, accompagnando il lettore tra colpi di scena e momenti di relax, tenendo viva l’attenzione, senza far trapelare la vera enfasi che capovolge gli avvenimenti, regalando a chi lo legge fino all’ultimo rigo delle sensazioni che invadono tutte le cellule del corpo; quindi direi, in contrasto con il titolo ”Nessun segno sulla neve”, il romanzo il segno lo lascia facendo provare al lettore, quasi sgomento fino alla fine, emozioni profonde, lasciandolo infine spiazzato e alla ricerca di altre pagine. Alice

E dire che questo romanzo, il mio primo uscito a dicembre del 2010, spesso torna ancora tra i best seller e continua a emozionare i lettori!

2. Il post uscito un anno fa sul successo ottenuto da “Quella improvvisa notte a Venezia”, salito al numero 1 sul podio della scelta migliore in Italia! Bene, come si suol dire: “Eh, so’ soddisfazioni!”

Questa foto, gentilmente concessa dal fotografo Matteo Angeloni, mi ha affascinato. Non potevo non sceglierla quale copertina di questo romanzo, sia in edizione italiana che in quella inglese.

I libri sono acquistabili su Amazon, Barnes & Noble e Kobo

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Eventi, I MIEI PREMI LETTERARI

Tanta emozione, ogni volta di più


Sedici sono i Premi Letterari che ho collezionato nel mio percorso, di cui due alla carriera letteraria, Women Art Week 2022 e Premio Impegno 2016, e uno internazionale, Novel Writing Month 2012. Eppure durante la cerimonia finale del Premio Letterario Città di Ladispoli, quando mi sono trovata sul palco per essere premiata con il Premio Speciale della Giuria “Lara Calisi-Carattere di Donna” per la trama del romanzo “Il Bimbo di Rachele” (Edizioni Universo), l’emozione è stata la stessa, forse ancora più profonda e consapevole. Sarà stato il calore e l’apprezzamento del folto pubblico che stipava la Sala Consiliare della bella città, o le parole che la giornalista Francesca Lazzeri, Patron del premio, e la bravissima giornalista e scrittrice Turchese Baracchi hanno saputo dire su di me e sul mio lavoro di donna e di autrice, consegnandomi l’ambito riconoscimento. Saranno state le luci e i colori, il ricordo della personalità di Lara Calisi, gli intermezzi musicali del giovane e talentuoso sassofonista Antonio Costantino, il pensiero di chi mi ha amato tanto e avrebbe gioito insieme a me. Insomma tutto ha contribuito a farmi provare intatta e rafforzata quella sana, genuina emozione.

Nella slide i premi letterari vinti durante gli anni, dai più recenti ai precedenti:

Come ho detto il Premio Speciale di una Giuria di grande spessore letterario e professionale, come quella del prestigioso Premio Letterario Città di Ladispoli, ha un sapore particolare, un motivo esclusivo ravvisato nella trama come quella de “Il Bimbo di Rachele”, che focalizza proprio l’attenzione sul carattere di una donna fragile ma coraggiosa, vittima e dominatrice di false illusioni. Ed è stato sottolineato da chi mi ha consegnato il premio che io stessa, con la mia determinazione e il mio “carattere di donna”, non solo ho scritto numerosi romanzi di successo, ma ho dato vita a un genere letterario innovativo, ufficializzato e depositato, come il MultiDimensionCrime. Tutto ciò mi ha riempito di orgoglio e di grande soddisfazione.

Qui di seguito alcuni scatti che mi sono stati inviati da alcuni lettori presenti all’evento.

Un GRAZIE grande così a tutti!

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Eventi, LE NEWS

Il Premio Speciale della Giuria “Lara Calisi-Carattere di Donna”


Serata meravigliosa e un ricordo indelebile, questo sarà sempre per me l’evento di ieri alla cerimonia di premiazione del Premio letterario Città di Ladispoli, il prestigioso concorso letterario ideato dal compianto prof. Benito Ussia nel lontano 1990. Nato come concorso locale, grazie all’impegno della conduttrice e Patron del premio, la giornalista Francesca Lazzeri, è divenuto nel tempo una importante competizione a livello nazionale, a cui partecipano anche molti italiani residenti all’estero. Il Premio è stato presentato la scorsa settimana in Parlamento, quale importante concorso letterario della Regione Lazio, per il riconoscimento istituzionale, uno dei più autorevoli di tutta la Nazione. Significativa la presenza all’evento dell’Assessore alla Cultura della Regione Lazio, dott.ssa Simona Baldassarre, e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Ladispoli dott.ssa Margherita Frappa, oltre ad altre autorità e alla famiglia del professore Ussia.

Per me è stato quindi un onore ricevere il Premio “Lara Calisi-Carattere di Donna” con il romanzo “Il Bimbo di Rachele” (Edizioni Universo), che focalizza appunto la trama su un personaggio femminile, vittima delle illusioni degli anni Ottanta, la cui storia è ambientata, con mirati flash back, tra la vivacità della città di Roma e la pace della scogliera e di un piccolo borgo sul mare a nord della capitale.

Ma non è stato solo questo a lasciare nel mio animo quel segno che solo una sensibilità profonda può donare. Il premio, infatti, mi è stato consegnato da una Donna, con la D maiuscola, la giornalista e scrittrice Turchese Baracchi, premiata anche lei con il “Lara Calisi-Coraggio di Donna”, che nel suo intervento ha delineato magistralmente cosa sia la forza di una donna, capace di tradurre la paura in energia positiva e di credere fermamente che i limiti non esistano. Con lei abbiamo parlato anche della mia determinazione nell’aver creato un genere letterario innovativo come il MultiDimensionCrime, uffcializzato e depositato nello scorso mese di maggio. Un dialogo che ha evidenziato la peculiarità del nuovo stile, che armonizza le caratteristiche dei diversi filoni di quella letteratura, offrendo una lettura multidimensionale, nella quale si indaga con la squadra, si prepara il delitto insieme al killer e si patisce la disperazione della vittima, in un susseguirsi di colpi di scena. Ho potuto anche annunciare il primo tour negli Stati Uniti, che inizierà tra qualche giorno, per la prima edizione inglese dei miei MultiDimensionCrime “Crimes After Hours” (it. Delitti Fuori Orario), mentre le mie edizioni italiane dell’ innovativo stile già si trovano nelle biblioteche di Harvard, Yale e nella Public Library di New York. Il suo interesse nell’apprendere queste novità si è unito a quello del pubblico che le ha accolte con un lungo applauso.

E’ anche questo che sa donare la scrittura, momenti unici di incontro con personalità di grande spessore, il cui talento, umanità e sensibilità si fondono con la forza di chi sa affrontare e combattere le paure della vita. Un grazie di cuore alla “grande” Turchese Baracchi per i minuti trascorsi insieme, che resteranno per sempre.

Il mio ringraziamento va alla dottoressa Francesca Lazzeri, per il grande lavoro svolto e l’impeccabile organizzazione, alla scrittrice Mara Fux, che l’ha coadiuvata sul palco, all’accogliente e gentilissimo staff, e al caloroso folto pubblico.

Il momento magico della premiazione:

E ancora un grazie alla Giuria per avermi voluto onorare di un Premio tanto significativo!

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LA PAROLA AI LETTORI, LE NEWS

“Il Bimbo di Rachele”, la magia dei legami indissolubili…


ll legame che si crea tra chi scrive e chi legge è senz’altro il più autentico e indissolubile. Ho conosciuto Giacomo Messenio in occasione della presentazione di “Una morte sola non basta” e da allora non ci siamo più “allontanati”. Lui ha seguito il mio percorso, leggendo e recensendo anche i libri che erano stati pubblicati prima di “Una morte non basta” (Del Vecchio Editore) e mi ha seguito in tutte le successive pubblicazioni, raccogliendo in modo sorprendente il messaggio che come autrice ho inteso trasmettere, in tutti i miei scritti. E in modo delicato e discreto mi ha anche fatto capire come la scrittura può influenzare e modificare gli eventi della vita di chi legge.

E’ con molta emozione, quindi, che pubblico questa superba recensione a “Il Bimbo di Rachele”, uno dei miei primi successi, rieditato da poco dalla casa editrice Edizioni Universo nella strepitosa pubblicazione che, già nella copertina, racchiude un vero tesoro:

  • Volto di donna, disegno pastello e china di Carola Cimarelli
  • L’Antico Borgo, disegno a carboncino di Andrea Altibrandi
  • Citazione di Og Mandino
  • Progetto grafico di Isabel Maccari

“I romanzi di Daniela Alibrandi hanno un “difetto”. Quando se ne inizia la lettura si viene accalappiati e risulta difficile staccarsene e questo perché subentrano il desiderio è la curiosità di arrivare alla fine del libro. Cosa che mi succede puntualmente. “Il bimbo di Rachele” è un romanzo mirabile, scritto in maniera fluida, perfetta, nello stile alibrandiano (fatemelo passare). È un crogiolo di sentimenti, passioni, stati d’animo che ben si mescolano tra essi in modo armonioso e senza contrapposizioni. Nella lettura del romanzo si prova piacere, commozione, tenerezza, rabbia e, ovviamente, sorpresa per lo svolgersi della vicenda. Anche in questo caso, la sensazione di aver capito in anticipo l’epilogo della vicenda è stata clamorosamente smentita dall’abilità di Daniela nel mettere a segno colpi di scena che nulla fanno presagire la effettiva conclusione. Il romanzo, di pura fantasia, richiama con assoluta veridicità gli aspetti brutti e belli della vita vissuta nel quotidiano.

Che dire, un altro capolavoro da leggere assolutamente e alla prossima (spero vicina nel tempo) lettura.

Giacomo Messenio”

https://danielaalibrandi.com/2017/03/12/dove-acquistare-il-bimbo-di-rachele/

Ordinabile in libreria, nei migliori store online, in Amazon (ebook e cartaceo, immediatamente disponibile) e presso la stessa casa editrice, che lo propone anche nello Special Pack, insieme agli altri due miei romanzi rieditati nelle magnifiche nuove pubblicazioni:

https://www.edizioniuniverso.it/prodotto/special-pack-daniela-alibrandi/

https://www.edizioniuniverso.it/prodotto/l-bimbo-di-rachele/

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LE NEWS

A San Valentino i libri che parlano d’amore…


Può un noir erotico sentimentale parlare dell’amore vero? Io direi proprio di sì. “Il Bimbo di Rachele” è un romanzo le cui pagine trasudano sentimenti ed emozioni, ambientato, tra l’altro, in un luogo a me molto caro, la cittadina costiera di Santa Marinella e i suoi magnifici dintorni.

Pubblicato nel lontano 2012 a seguito della vittoria del premio letterario nazionale La Città e il Mare, è stato rieditato in una nuova e strepitosa pubblicazione dalla casa Edizioni Universo, che ha dato nuova vita anche ad altri due dei miei primi romanzi, tre libri da collezione, “Nessun Segno sulla Neve”, uscito nel 2010 e nel 2014 “I Misteri del vaso Etrusco”, da poco protagonista di uno spettacolare evento al Museo Nazionale Archeologico di Cerveteri, ripreso da Canale 10.

https://www.youtube.com/watch?v=sVGo55rSdKQ

Le tre riedizioni vantano dei particolari unici, che impreziosiscono i già coinvolgenti romanzi. “Nessun Segno sulla Neve” è illustrato con i dipinti dell’artista Carlo Grechi, “Il Bimbo di Rachele” in copertina possiede tre importanti e suggestivi elementi: Il Volto di Donna, pastello e china di Carola Cimarelli, L’Antico Borgo disegno a carboncino dell’artista, mio cognonimo Andrea Alibrandi, La citazione di Og Mandino. Infine come non ricordare i particolari della copertina de “I Misteri del vaso Etrusco” nel cui peritesto visivo si nota l’apparato grafico del libro, curato e raffinato. La copertina, per i colori scelti, il font e l’immagine stilizzata del vaso richiama i colori delle ceramiche etrusche. Tra l’altro si ammira l’immagine stilizzata della Kylix.

E d’amore, quello vero, trattano le tre trame, sia quello che si può avere dalla famiglia, dove in un piccolo e antico borgo una nonna lotta per salvare i nipoti dalle sfide moderne, che quello passionale descritto senza veli in alcuni passaggi che vanno dalla sensualità all’erotismo.

Questi romanzi non sono facilmente reperibili in ilbreria, ma su Amazon “I Mister del Vaso Etrusco” è già disponibile in cartaceo, “Nessun Segno sulla Neve” in ebook anche su Kobo e “Il Bimbo di Rachele” è già disponibile in ebook e lo sarà presto in cartaceo.

https://www.amazon.it/I-misteri-del-vaso-etrusco/dp/889096345X/ref=sr_1_8?qid=1707927615&refinements=p_27%3ADaniela+Alibrandi&s=books&sr=1-8

Oppure ci si può rivolgere direttamente alla casa editrice Universo Edizioni https://www.edizioniuniverso.it/contact/sia se si desidera uno dei tre romanzi, oppure se si vuole avere le tre opere in un’unica soluzione. In questo caso Edizioni Universo ha preparato una promozione speciale, lo Special Pack senza costi di spedizione: https://www.edizioniuniverso.it/prodotto/special-pack-daniela-alibrandi/

E restate collegati, perchè i libri in questione saranno protagonisti di numerosi e interessanti eventi pproprio nei luoghi delle loro ambientazioni!

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LE NEWS

È oggi 4 febbraio alle 16:30…


Oggi va in scena la rappresentazione artistica, presso il Museo Nazionale Archeologico Cerite di Cerveteri, con scene tratte dal mio libro “I Misteri del Vaso Etrusco” (Edizioni Universo), che apre la stagione letteraria del progetto “Sulla Strada degli Etruschi”, ideato dall’attopre e regista Agostino De Angelis. Infatti, la presentazione del libro, con lo scrittore e giornalista Riccardo Dionisi, verrà accompagata da uno spaccato di vita reso in modo teatrale, con la recitazione degli allievi della scuola di Cinema di Sonia Signoracci e le letture dello stesso attore e regista De Angelis, con l’originale format che contraddistingue il suo stile.

Ringrazio di cuore tutte le componenti che hanno reso possibile questo evento che è a partecipazione gratuita, ed è promosso in collaborazione con il Parco Archeologico Cerveteri Tarquinia, patrocinato dalla Regione Lazio, organizzato dall’Associazione Culturale ArcheoTheatron e dall’Academy for Theater and Cultural Heritage.

L’Appuntamento si inserisce anche nell’ambito della domenicalmuseo, iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali. Un motivo in più per partecipare e visitare il meraviglioso museo.

https://www.trovaeventinews.it/i-misteri-del-vaso-etrusco/

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Eventi, LE NEWS

“I Misteri del Vaso Etrusco” apre la rassegna letteraria “Sulle Strade degli Etruschi”


In un anniversario così importante è per me un onore aprire con il mio libro “I Misteri del Vaso Etrusco” (Edizioni Universo) la rassegna letteraria del progetto “Sulla Strada degli Etruschi“, ideato dall”attore e regista Agostino De Angelis.


Domenica 4 febbraio alle ore 16:30 andrà in scena una rappresentazione artistica presso il Museo Nazionale Archeologico Cerite di Cerveteri. Infatti, la presentazione del libro, con lo scrittore e giornalista Riccardo Dionisi, verrà accompagata da uno spaccato di vita reso in modo teatrale, con la recitazione degli allievi della scuola di Cinema di Sonia Signoracci e le letture dello stesso attore e regista De Angelis, con l’originale format che contraddistingue il suo stile. Un’offerta artistica che è stata attuata con grande adesione e successo anche nell’evento del 7 dicembre scorso presso la Nuvola di Piùlibripiùliberi, in occasione della presentazione del mio libro “Una morte sola non basta” (Del Vecchio Editore).

Ringrazio di cuore tutte le componenti che hanno reso possibile questo evento che è a partecipazione gratuita, ed è promosso in collaborazione con il Parco Archeologico Cerveteri Tarquinia, patrocinato dalla Regione Lazio, organizzato dall’Associazione Culturale ArcheoTheatron e dall’Academy for Theater and Cultural Heritage.

L’Appuntamento si inserisce anche nell’ambito della #domenicalmuseo, iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali. Un motivo in più per partecipare e visitare il meraviglioso museo.

LA STAMPA

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Eventi, LE NEWS

“I Misteri del Vaso Etrusco” apre una affascinante stagione letteraria…


“Sulla strada degli Etruschi”, progetto ideato dall’attore e regista Agostino De Angelis, riserva l’apertura della stagione letteraria alla presentazione del mio romanzo “I Misteri del Vaso Etrusco” (Edizioni Universo). Un onore per me presentare il libro nell’incantevole location del Museo Nazionale Etrusco Cerite, in un’occasione tanto significativa. L’evento, che avrà luogo domenica 4 febbraio alle ore 16:30, è promosso e in collaborazione con il Parco Archeologico Cerveteri Tarquinia, organizzato dall’Associazione Culturale ArcheoTheatron e dall’Academy for Theater and Cultural Heritage con il patrocinio della Regione Lazio.

Io insieme all’attore e regista Agostino De Angelis

L’Appuntamento si inserisce anche nell’ambito della domenicalmuseo, iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali. Ad accoglierci il direttore del Parco Archeologico Cerveteri Tarquinia Vincenzo Bellelli, mentre dialogherà insieme a me lo scrittore e giornalista Riccardo Dionisi, alla scoperta delle molteplici sfumature che caratterizzano una comunità di provincia. Le vecchie faide, il chiacchiericcio nel negozio della parrucchiera, dove si decidono i destini di tutti, gli scandali e gli inganni, l’unione di fronte alle nuove sfide. Un mondo indagato in modo attento e divertente, dove un’anziana si batte con tutto il cuore per salvare i nipoti dalle conseguenze della crisi economica, dell’abbandono dei piccoli centri, di un male misterioso, senza diagnosi. Tre vite ordinarie che diventeranno straordinarie e indimenticabili.

La presentazione sarà arricchita da momenti recitati di Agostino De Angelis, mentre alcuni dialoghi verranno resi in forma teatrale grazie alla partecipazione di MariaPia Gallinari, Eleonora Pini e gli allievi del corso di Cinema Santa Marinella Viva di Sonia Signoracci: Monia Marchi, Riccardo Frontoni, Andrea Vella, Nerina Piras, Riccardo Dominici, Filippo Soracco. L’iniziativa è patrocinata anche da: Rivista Archeologia Viva, Firenze ArcheoFilm Festival, tourismA.   

Vi invito a partecipare numerosi, l’ingresso è libero!

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Eventi, LE NEWS, QUALCOSA DI PIU' PERSONALE - I MIEI VIAGGI

Sulle rive del Merrimack e vi spiego perchè…


Molti anni fa il destino mi portò a trascorrere un periodo di vita e di studio negli Stati Uniti, dove sarei dovuta restare per sempre. Poi il fato si mise di mezzo, la mia prima famiglia si disgregò e tornai a Roma, lasciando con grande sofferenza affetti e cari amici nella città di Manchester, nel New Hampshire.

Gli anni passarono e la mia vita si arricchì di esperienze e di affetti: il lavoro nel settore dell’istruzione e nell’ambito del Consiglio d’Europa e dell’Unione Europea, il matrimonio, i figli… non ho mai rimesso piede su quella Terra, mai più sulle sponde del Merrimack, il fiume che scorreva dietro casa mia, tanto importante anche per la giovane storia americana.

Ma poi ho iniziato a scrivere un libro dopo l’altro. “Un’ombra sul fiume Merrimack” (Edizioni Universo) fu il secondo dei miei romanzi, subito dopo “Nessun segno sulla neve”, e il primo ad essere tradotto nell’edizione inglese “A Shadow on Merrimack River”, dopo aver ottenuto il premio Nanowrimo 2012. Ed è proprio lì che è nata la storia che si è conclusa con il mio viaggio americano di pochi giorni fa. Alcuni miei amici, dopo aver letto l’edizione inglese, mi hanno ringraziato, perchè con le mie descrizioni avevo permesso loro di camminare ancora per quelle strade, nelle case dal profumo di cedro in cui abitavamo, nella scuola cattolica dove avevamo studiato, la St. Francis School. Mi hanno comunicato che tutto ciò non esisteva più, perchè quella zona era stata demolita per allargare l’area dell’aeroporto di Manchester. Alcune amiche mi raggiunsero addirittura in Italia per riabbracciarmi. La voglia di rivedermi, il desiderio di ospitarmi nella nuova sede della scuola e di celebrare il mio successo letterario ha posto le basi per l’organizzazione di un convegno che si è svolto il 9 settembre scorso, a cui hanno partecipato molti dei miei ex compagni di scuola e amici lettori.

Il nuovo Istituto sorge a pochi metri dal Merrimack, e sono stata condotta da Padre Jeff Statz fin sulle sponde del fiume, che ho amato e descritto nel libro, fotografandolo nella realtà di un gelido inverno del 1966. Due ragazze vanno a pattinare sul fiume ghiacciato, disobbedendo ai genitori. La lastra di ghiaccio si crepa sotto i pattini di Diana e lei rischia di essere risucchiata nelle profondità del fiume dal cadavere che vede lentamente passare sotto i suoi piedi. E’ l’inizio di un thriller che ha tenuto i lettori americani, e ancor prima quelli italiani, incollati fino all’ultima pagina.

Potete immaginare quali momenti toccanti ho vissuto, rivedendo persone adulte, giunte anche da parti diverse e lontane degli Stati Uniti, solo per rivedermi, abbracciarmi con un affetto immenso. Ho riconosciuto in loro i lineamenti di un tempo, le storie che avevamo condiviso, come la morte in Vietnam del fratello diciassettenne di Richard, un fatto che riporto nel romanzo. E parlandone insieme ho potuto notare che lui ha ancora lo stesso sguardo ferito di quel giorno, quando gli chiesi se aveva potuto vedere il cadavere del fratello. Oppure il volto sorridente di Mark, che era sempre punito dalle suore, con punizioni corporali, come le cinghiate sulle mani. E Nancy, Joyce, Jeanny, Debbie… Ho potuto pronunciare anche un discorso alla fine della riunione il cui video, per ora visibile solo sulla mia pagina FB, pubblicherò sul mio canale Youtube appena verrà eliminato il rumore di fondo del condizionatore d’aria. Già, perchè nel luogo dove avrei dovuto respirare la fresca aria del New Hampshire ha fatto un caldo incredibile e i condizionatori andavano a tutta birra. Abbiamo terminato la giornata nel giardino della scuola, alla ricerca di vecchi documenti e ricordi.

Negli ultimi minuti che abbiamo trascorso insieme, io mi sono isolata e li ho guardati i miei amici, che banchettavano al rinfresco, che ridevano e scherzavano come tanti anni fa. Mi sono chiesta se in futuro avrò ancora una simile opportunità, la nostalgia mi ha travolto, insieme alla strana sensazione di “Sliding doors”, di ciò che è stato ma che avrebbe potuto essere. Ho avuto tanto affetto nella mia vita italiana e ora so che altrettanto mi ha seguito nell’animo di chi mi ha conosciuto dall’altra parte del mondo, lo stesso che avrò sempre per loro. E voglio portare con me quella immagine di gioia, di profondi sentimenti e di dolcissima consapevolezza.

Ringrazio Padre Jeff Statz e il Preside Mark Schwerdt, che hanno permesso la realizzazione di un evento indimenticabile.

Io sono la terza da sinistra, con la treccia… e siamo sempre noi

https://danielaalibrandi.com/2017/12/26/dove-acquistare-le-mie-edizioni-inglesi/

https://danielaalibrandi.com/2017/01/12/dove-acquistare-unombra-sul-fiume-merrimack/

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Eventi, LE NEWS

“Racconta la tua storia”, esperimento riuscito!


Un’idea nata quasi per gioco, che si è trasformata in un vero successo. Un libro di quelli dalla trama tosta da leggere e da analizzare, un meeting tra i lettori che hanno aderito al progetto e che desideravano approfondire i temi scottanti trattati nel romanzo.

La redazione de L’Ortica del Venerdì ha dedicato il primo incontro al mio “Nessun segno sulla neve” (Premio Circe 2013), uscito ben tredici anni fa e rieditato nel 2015 da Edizioni Universo la cui curatissima edizione, impreziosita dai disegni di Carlo Grechi, è stata tradotta nella versione inglese di “No steps on the snow”. In quell’anno ben cinquanta blog statunitensi parlarono della trama.

Il mio primo romanzo, quello che come tutti i “primi” occupa un posto speciale, continua a darmi enormi soddisfazioni. Solo una settimana fa era tra i primi Best Seller di Kobo, dopo che lo è stato per varie volte in Amazon.it, com, ca, uk e in Giappone. E la riunione del 2 marzo, moderata dalla giornalista Barbara Pignataro, ha confermato la forza della narrazione e la capacità di suscitare intense emozioni in chi legge. I numerosi lettori, che ringrazio di cuore, hanno dato vita a un vero dibattito su argomenti toccanti, come la violenza, le lotte studentesche del Sessantotto, la voglia di emancipazione di quelle ragazze, spesso punite per aver indossato minigonne e casacche di tela indiana trasparente.

Foto di Paolo Emilio Mariani

Un gruppo eterogeneo di persone che non si conoscevano tra loro (un editore, una doppiatrice cinematografica e televisiva, un insegnante di liceo, una hostess, una responsabile della Croce Rossa, un ragazzo da poco maggiorenne, due avvocati, e un fotografo) ha dato vita a uno dei dialoghi più interessanti che ricordi, a volte acceso e a volte disteso, ma sempre imperniato su ciò che la storia ha trasmesso loro. La certezza di aver intrapreso un percorso significativo l’ho avuta quando il confronto si è fatto più intenso ed è stato chiaro quanto i personaggi interpreti della trama fossero reali anche per i lettori:

“Ma perchè Nuccio non ha fatto la stessa cosa?”

“Francesco era un meschino che ha meritato quello che gli è capitato”

“Milena provocava i maschi della classe, non era un’ingenua come si può credere”

“E no mia cara, all’epoca c’era la moda delle minigonne, la musica dei Beatles, la voglia di libertà. La violenza è un tarlo a cui non serve la provocazione”.

Insomma, sono trascorse delle ore fantastiche, nelle quali ho avuto un contatto diretto con chi mi ha donato delle genuine emozioni per aver letto il libro. Tra loro qualcuno l’aveva terminato in un giorno, altri avevano avuto il desiderio di leggerlo due volte. Nessuno era rimasto indifferente e tutti hanno ritagliato quelle ore per poterne parlare insieme, puntualizzando anche la bellezza delle ambientazioni scelte e la coerenza dei personaggi.

E gustando dolcetti e bevande calde, mentre fuori pioveva sull’antico selciato della etrusca Cerveteri, è stato meraviglioso ascoltare alcuni brevissimi passi scelti e letti dai partecipanti.

Ho ricordato anch’io alcuni episodi legati alla trama, come l’incontro che una lettrice ha voluto a tutti i costi avere con me, appena uscito il romanzo, per dirmi come questo libro le avesse cambiato la vita, nonostante vivesse un matrimonio all’apparenza felice: “Appena ne ho terminata la lettura, non ho voluto che passasse altro tempo e ho ricercato il mio primo amore. Ci siamo ritrovati e amati di nuovo…” Oppure una mail che ho ricevuto da una lettrice che aveva vissuto una violenza sessuale e aveva cercato di rimuovere quell’episodio per tutta la vita. Solo leggendo il romanzo era riuscita a metabolizzare l’atroce esperienza. Terminava la mail con “… e mentre le scrivo sto piangendo, stavolta di un pianto diverso”. Un signore mi ha commosso con un messaggio privato nel quale ha ricordato le sue prime esperienze politiche e amorose legate a quegli anni così significativi per la nostra storia.

Già, perchè quelle passioni, quelle disperazioni sono rimaste in chi le ha vissute e l’urlo di Milena è il grido di una generazione che ha visto traditi gli ideali per cui ha tanto generosamente e strenuamente lottato. E il Sessantotto è stato un periodo difficile, pericoloso, ma anche affascinante e indimenticabile, insieme alla freschezza di chi, proprio in quel clima, ha vissuto il suo primo amore.

E’ doveroso per me ringraziare ancora la redazione de L’Ortica del Venerdì, la giornalista Barbara Pignataro, e l’editore Cristiano Cimarelli di Edizioni Universo che ha rieditato già due dei miei vecchi successi, donando loro nuova vita con edizioni strepitose. “Nessun segno sulla neve”, “I misteri del vaso etrusco” e, tra pochi giorni, la riedizione de “Il bimbo di Rachele”, in una veste grafica spettacolare.

Ricordo che “Nessun segno sulla neve” è immediatamente disponibile in ebook in Amazon, Kobo e nei migliori negozi online, mentre è ordinabile nelle librerie elencate nel seguente link e presso la casa editrice 069941736, che lo spedisce a domicilio:

https://danielaalibrandi.com/2019/12/31/dove-acquistare-nessun-segno-sulla-neve/

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Eventi, LE NEWS

Racconta la tua storia, il progetto che fa parlare…


Ho il piacere di dirvi che, nell’ambito del progetto “Racconta la tua storia” ideato dalla redazione del settimanale L’Ortica del Venerdì, la prevista riunione si terrà giovedì 2 marzo alle ore 17:00 presso la sede del giornale, a Piazza Risorgimento 4, Cerveteri.

La scelta della redazione di dedicare il primo appuntamento del progetto al mio “Nessun segno sulla neve”mi ha davvero onorato. L’incontro si terrà in presenza presso gli uffici di redazione del giornale, ed è aperto non solo ai lettori che hanno accettato di partecipare e stanno leggendo il romanzo in questi giorni, ma anche a chi abbia già letto il libro e desideri dialogare sugli scottanti temi suscitati dalla trama, arricchendo eventualmente l’evento con il racconto di un’esperienza personale.

L’iniziativa ha avuto da subito un grande seguito, al punto che si è deciso di dedicare il 2 marzo al solo meeting in presenza, mentre le varie richieste che sono giunte per collegarsi online da tutta Italia verranno convogliate in un successivo appuntamento.

Se vi va di dialogare e raccontare le vostre storie in un evento che avrà un carattere riservato e autentico, potete inviare una mail al mio contatto daniela53.alibrandi@outlook.it, oppure direttamente alla redazione del settimanale.

Sarà un’occasione speciale.

E una bella notizia arriva proprio oggi, 19 febbraio 2023: a dodici anni dalla sua uscita, “Nessun segno sulla neve” è di nuovo tra i primi Best Seller di Kobo, nelle categorie di Gialli e Gialli Storici

“Nessun segno sulla neve”, da pag. 100:

“Mi manca l’aria. Meglio fare una passeggiata qui intorno e, se è aperta la pizzeria all’angolo, mangerò una bella pizza e berrò una birra. Voglio ubriacarmi per non pensare. Milena di me avrà sempre quell’orribile ricordo. Se anche volesse incontrarmi,  come potrò affrontarla, provarle come sono io, se in fondo lei ha ragione: sono poi così tanto diverso da come ero allora? Voglio solo l’aria fresca di questa serata di settembre. Esco e, mentre chiudo la porta a chiave, penso che le porte lasciate chiuse dentro di noi possono riaprirsi quando vogliono, anche se ci illudiamo di aver dato alla serratura tutte le mandate.”

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LA STAMPA, LE NEWS

Oggi un bell’articolo sul fascino del rifugio…


Dall’articolo:

Parole di Barbara, proprietaria del ‘Rifugio degli Elfi’ che in un lungo post social aggiunge:

Chi mi conosce sa quanto negli anni ho fatto per supportare la lettura. Prima che il Covid prorompesse nelle vite di tutti noi, regalavamo come premio alla migliore squadra investigativa nelle nostre AperiScena con Delitto, un libro autografato direttamente dagli autori.

Roberta Bruzzone, Daniela Alibrandi e Luigi Omar Martinuzzi hanno collaborato con entusiasmo.

Un grande In bocca al lupo a Barbara e alla sua signficativa iniziativa, che costituirà un importante punto di riferimento per chi ama la buona letteratura. Un luogo dal fascino particolare dove trascorrere del tempo prezioso. Tra le tante bellissime pubblicazioni, anche le mie prime opere (Nessun segno sulla neve, I misteri del vaso etrusco) curate da Edizioni Universo, la premiata trilogia giallo noir (Delitti fuori orario, Delitti negati nei saacri sotterranei, Delitti Postdatati) pubblicata da Ianieri Edizioni e ospitata in alcune trasmissioni RAI e, da oggi, anche Viaggio a Vienna (Morellini Editore), segnalato dai circoli letterari italiani tra i più bei libri del 2020 e inserito nel Torneo Robinson 2021 di Repubblica.

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LE NEWS, Trasmissioni televisive e radiofoniche

Un pomeriggio di piacevolissima follia…


A Radio Roma Capitale sono trascorse delle ore indimenticabili nell’ambiente ampio e allestito in modo, direi, scenografico e ricco di particolari interessanti. Luci soffuse, musica in sottofondo, immagini e oggetti appartenuti ai personaggi di un’epoca passata. A intervistarmi nello studio open space è stata l’attrice e conduttrice Nadia Rinaldi.

La presenza di una mia accanita lettrice, divenuta mia grande amica dopo il nostro incontro a una presentazione, è stata molto significativa. Alessandra de Antoniis, infatti, oltre a essere una conduttrice e una speaker d’eccezione, ha spesso presentato i miei libri che, secondo la sua abitudine di ritardataria, si è ridotta a leggere nelle ore immediatamente precedenti l’incontro. Ma si è fatta perdonare perchè, soprattutto nelle ultime occasioni, mi ha scritto dei messaggi a caldo, appena terminato di leggere il romanzo. Ascoltate cosa dice nel video…

https://www.youtube.com/watch?v=lS8cQTcSzbc

Con Nadia Rinaldi abbiamo dialogato sui molti argomenti che riguardano il mondo della scrittura e la mia esperienza personale. La vita che conducevo prima di iniziare a scrivere e come vivo adesso questa dimensione nella quale ho già pubblicato dieci romanzi, l’undicesimo sta per uscire, un’antologia e tre edizioni inglesi. Con lei abbiamo ricordato i grandi successi di“Nessun segno sulla neve”(Edizioni Universo), “Una morte sola non basta” (Del Vecchio Editore) e “Quelle strane ragazze”, ambientato totalmente nel quartiere Coppedè o magico di Roma, città che amo profondamente e dove sono ambientate quasi tutte le mie opere.

In particolare, però, l’attenzione si è focalizzata sulle due ultime uscite del 2020, “Viaggio a Vienna” (Morellini Editore), che ho definito una perla della mia produzione e che è stato ospitato a Rai Radio 1 e al Tg2, e “Delitti fuori orario” (Ianieri Edizioni), il thriller metropolitano, che è stato ospite ultimamente de Lo Scaffale del Tg Lazio (Rai 3), a cura della giornalista Rossana Livolsi. https://danielaalibrandi.wordpress.com/2021/05/09/delitti-fuori-orario-a-lo-scaffale-del-tg3/

“Delitti fuori orario”, finalista al concorso letterario Mondadori, Kobo, Passione Scrittore Romanzi in cerca d’autore e da poco vincitore del Diploma Premio Speciale Giallo Noir al concorso letterario nazionale Città di Grottammare, è destinato a essere il primo di una serie noir/giallo poliziesca, che continuerà con “Delitti Postdatati” (Premio Poliziesco Gold 2020), in uscita nel prossimo mese di giugno, e la riedizione de “I Delitti Negati”, tutti pubblicati da Ianieri Edizioni. La particolarità della serie non è dovuta solamente alle trame intrecciate e coinvolgenti, ma anche alle ambientazioni nella Roma a cavallo tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta e, soprattutto, nel mondo sotterraneo e sconosciuto della città eterna. In “Delitti fuori orario” il lettore scende tra suspense e colpi di scena, nei cunicoli sotterranei del quartiere Prati, che collegano i molti caseggiati della zona. In “Delitti Postdatati“, invece, conoscerà i segreti del misterioso triangolo esistente tra i quartieri Aventino, Eur e l’antichissimo rione Monti e San Pietro in Vincoli, mentre ne “I Delitti Negati” si troverà ad affrontare gli efferati crimini di Borgo Pio, al confine con la Città del Vaticano e i suoi sotterranei. E… ne sto scrivendo ancora!

https://danielaalibrandi.wordpress.com/2020/09/20/dove-acquistare-delitti-fuori-orario/

https://danielaalibrandi.wordpress.com/2020/10/17/dove-acquistare-viaggio-a-vienna/

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Eventi, LE NEWS

Il mio Dante Day e il suo Inferno


Sono stata ospite di due conferenze interessantissime per il Dante Day organizzate dalla FUIS. Ho potuto fnalmente parlare del mio primo incontro con Dante e di come questo abbia influenzato in seguito anche il mio modo di scrivere e la scelta delle mie trame noir.

Nata a Roma, ho vissuto e studiato negli Stati Uniti. Tornando in Italia e intraprendendo gli studi classici, l’incontro con Dante mi ha riportato nella lingua italiana. Ho scoperto che, anche se antico, questo linguaggio  aveva una bellezza e una potenza descrittiva affascinante.   Se ne sente prima la musicalità del verso,  poi la mente si perde nella raffigurazione. A questo proposito ho letto uno stralcio del XXXIV Canto dell’inferno, Incontro con Belzebù. Solo pochissime righe, che descrivono l’ultimo, il nono cerchio dell’Inferno e la quarta e ultima zona del girone, La Giudecca.

Da ogne bocca dirompea co’ denti
un peccatore, a guisa di maciulla,
sì che tre ne facea così dolenti.

A quel dinanzi il mordere era nulla
verso ‘l graffiar, che talvolta la schiena
rimanea de la pelle tutta brulla.

«Quell’ anima là sù c’ha maggior pena»,
disse ‘l maestro, «è Giuda Scarïotto,
che ‘l capo ha dentro e fuor le gambe mena.

De li altri due c’hanno il capo di sotto,
quel che pende dal nero ceffo è Bruto:
vedi come si storce, e non fa motto!;

e l’altro è Cassio, che par sì membruto.
Ma la notte risurge, e oramai
è da partir, ché tutto avem veduto».

Ecco i traditori,  nella Giudecca messi nel punto più  infame, assieme a Lucifero, come demonio a tre teste, che piange  lacrime dai sei occhi,  ha ali  di pipistrello più grandi delle vele delle navi che muovono un vento che ghiaccia il lago.  E  intorno solo gelo e dolore.  Da ogni bocca pende un peccatore maciullato, addirittura masticato e scuoiato dai denti del demonio: Giuda per primo, il traditore di Cristo, poi Bruto, accoltellatore di Cesare e Cassio suo complice.  

L’immagine è degna di un moderno romanzo noir,  con effetti cinematografici speciali ed è difficile immaginare che sia stata scritta centinaia di anni fa.   Ed è l’ultimo scenario dell’inferno,  infatti, visto ciò, Virgilio dice “ tutto avem veduto”.  Dante considera  quindi il tradimento il peggiore dei peccati e, non a caso, sottopone ai peggiori supplizi i traditori dei benefattori, Giuda, chi tradisce la famiglia, Bruto, i traditori delle istituzioni politiche, Cassio. Ed è stata proprio l’attualità del messaggio dantesco a colpirmi, il vederlo come il “poeta civile”, per il quale il peggiore dei tradimenti è quello delle Istituzioni politiche. Un concetto che se avessimo tuttora forse eviterebbe il declino a cui, purtroppo, siamo abituati.  Dante ha una sua scala di valori che dovremmo tenere presente in ogni giorno della nostra vita. Un uomo e un poeta non solo di grande abilità ed  emozione narrativa, ma anche  profetico.

In che modo sono stata influenzata in seguito, nella mia scrittura? Chi mi conosce sa che nei miei dieci romanzi pubblicati ho spesso trattato del tradimento, soprattutto di quello che avviene all’interno delle mura famigliari, quando il luogo che dovrebbe essere il più sicuro e accudente diviene il più terrificante. Ho allacciato il discorso alla trama di “Una morte sola non basta” (Del Vecchio editore), dove si consuma in famiglia una violenza subdola in modi diversi su due bambine nate negli anni Cinquanta. La trama sege la vita delle sfortunate bimbe, fino agli anni Settanta, quando poco più che adolescenti si incontreranno e dalla profonda amicizia che nascerà tra loro cercheranno il reciproco riscatto . Sullo sfondo l’analisi del cambiamento sociale del Bel paese e in particolare della città di Roma dalla semplicità degli anni Cinquanta, al boom economico dei Sessanta fino alle contraddizioni degli anni Settanta. Una trama che è stata apprezzata al punto di essere inserita, nell’edizione italiana, nelle prestigiosse biblioteche universitarie statunitensi.

E come dimenticare la punizione catartica escogitata ai danni di un altro traditore, nel mio primo libro “Nessun segno sulla neve” (Edizioni Universo), la cui trama nasce al giorno d’oggi, ma affonda le radici nel Sessantotto romano descrivendo lo scotto pagato dalle prime ragazze che cercavano di realizzare la propria emancipazione. Insomma, il mio Dante, con la sua immensa opera, la sua forza e la sua instancabile ricerca di giustizia ha non solo affscinato la mia immaginaziione, ma è riuscito a influenzare anche il mio umile lavoro futuro.

https://www.facebook.com/federazione.scrittori/videos/1122527578268302 Il mio intervento nella parte finale.

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LE NEWS

I protagonisti di un anno difficile… vi racconto la loro storia


Quello che si è appena concluso è stato un anno difficile e anch’io ho sofferto come tutti la perdita, la lontananza e l’isolamento. Una disperazione collettiva che, come una gigantesca Ola, si è diffusa per il mondo intero. E anche l’universo letterario, tanto significativo e fantasioso, si è dovuto fermare. Avevo iniziato l’anno come tutti noi, con buoni propositi e piacevoli progetti. Per un autore il progetto più bello è la pubblicazione di un libro.

Era già in previsione l’uscita del romanzo “Viaggio a Vienna” (Morellini Editore) per il mese di marzo. Tutto era pronto, sarei andata a Milano, un’altra avventura indimenticabile… ma proprio in quei giorni il mondo si è fermato. Le uscite dei libri sono state rimandate a data da destinarsi, le librerie chiuse, e il terrore ha preso il posto dei tanti sogni che tutti noi coltivavamo. Mesi bui, attraversando un’esperienza che mai avremmo pensato di dover affrontare. La sera la conta dei morti, le nostre abitudini stravolte. Più di una volta mi sono trovata a guardare fuori dalla finestra piangendo e pensando che ormai fosse tutto finito, disperata anch’io per chi perdeva la vita, il lavoro, gli amici, i congiunti.

Per l’estate era in programma una nuova uscita, da Ianieri Edizioni, la pubblicazione del romanzo “Delitti fuori orario”, l’inedito che era giunto finalista al concorso Romanzi in cerca d’autore 2018, indetto da Mondadori, Kobo e Passione Scrittore. Un altro sogno che si avverava a due anni dalla cerimonia finale del concorso, al Salone del Libro di Torino, dove a premiarmi erano stati esponenti della Mondadori. Ma alla luce degli avvenimenti pandemici scivolava in un doloroso forse anche quella pubblicazione.

A Maggio una bella notizia, giunta e festeggiata online, come ormai avevamo imparato a condividere i momenti preziosi. “I misteri del vaso etrusco” veniva premiato con la Menzione di Merito al concorso letterario nazionale La felicità ritrovata. Niente cerimonia in presenza, ma a casa giungeva la pergamena. Una bella soddisfazione, anche perché “I misteri del vaso etrusco” aveva appena fatto in tempo a vedere la luce, pubblicato da Edizioni Universo il 14 dicembre 2019 e presentato in grande stile presso la Sala Ruspoli della Cerveteri etrusca, alla presenza di un folto pubblico e con le riprese televisive di Canale 10.

Poi è arrivata l’estate e, come sappiamo tutti, la situazione è migliorata e il 3 settembre la Ianieri Edizioni faceva uscire “Delitti fuori orario”, per il quale è stata organizzata una bellissima anteprima il 26 agosto a Santa Marinella. E quanta emozione nel rivedere i miei lettori, che avevano sfidato il caldo e coraggiosamente insieme a me volevano a tutti i costi ricominciare, proprio dalla letteratura e dall’arte, a vivere le emozioni. Eravamo tutti assetati di normalità. Con le mascherine e il distanziamento riuscivamo a comunicare con gli sguardi, ed era sorprendente  e meraviglioso. La mia amica, lettrice e cantante Laila Raggi ha intonato con la sua voce melodiosa alcune note dedicate a Roma, in onore dell’ambientazione scelta per “Delitti fuori orario”. Gli applausi e gli occhi umidi di emozione resteranno ricordi indelebili. Lo scenario si è ripetuto con la stessa intensità anche se con un pubblico diverso, pochi giorni dopo, il 3 settembre, proprio in occasione della pubblicazione del romanzo. Stavolta eravamo nella piazza centrale di Cerveteri, presso il locale Il rifugio degli Elfi.

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Intanto anche l’editore Morellini pubblicava il 15 ottobre “Viaggio a Vienna”, ma l’incubo tornava a ripetersi e non c’era tempo per le presentazioni in presenza. Siamo tornati a farle online, nelle nutrite dirette e “Viaggio a Vienna” è una splendida realtà, apprezzata ancor più dai lettori.

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A novembre un’altra grande notizia. Il mio inedito “Delitti Postdatati” ha vinto il Premio Poliziesco Gold 2020 al concorso letterario nazionale Gold Crime Carlo De Filippis. La premiazione non si è potuta svolgere in presenza ma, anche se con una lunghissima diretta online, vi assicuro che l’emozione non è stata da meno.

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Altre soddisfazioni giungono dall’inserimento del mio nome nel blog Tuttatoscanalibri tra i giallisti italiani e dalla partecipazione di “Delitti fuori orario” e “I misteri del vaso etrusco” alla Prima Fiera Italiana dello Scrittore, del Libro e del Lettore, un palcoscenico internazionale dove vengono esposti i miei libri. Ho anche l’onore di essere protagonista di una videoconferenza.

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Quindi non c’è da meravigliarsi se considero questi romanzi come figli nati da un parto ritenuto impossibile, amandoli in un modo speciale, per i momenti di bellezza che mi hanno regalato anche in uno dei periodi più bui che la storia dell’umanità abbia vissuto. So che allo stesso modo sono stati amati e apprezzati da chi, leggendoli, ha potuto trascorrere momenti di libertà e distrazione, dimenticando per qualche ora le brutture dei nostri mesi duri.

I libri sono tutti disponibili in edizione cartacea e in ebook nelle librerie fisiche e online e ai siti dei rispettivi editori

http://www.ianieriedizioni.com/negozio/varia/delitti-fuori-orario-2/

https://www.morellinieditore.it/scheda-libro/daniela-alibrandi/viaggio-a-vienna-9788862987646-579361.html

shttps://www.edizioniuniverso.it/prodotto/il-mistero-del-vaso-etrusco/ (solo cartaceo)

 

 

 

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LE NEWS

Tanti auguri di Buone Feste!


Tanti auguri di Buone Feste amiche e amici, che mi seguite con interesse e con l’affetto che ricambio pienamente. Il premio letterario più importante per me è lo sguardo emozionato di chi ha letto un mio libro e mi viene a conoscere per esprimere le proprie emozioni. E io di sguardi così ne ho avuti molti. Anche nell’anno che sta finendo, tanto drammatico, nel quale è stato possibile incontrarci solo in poche occasioni, mantenendo le distanze, con le mascherine sul volto, ebbene, gli occhi erano visibili e le emozioni sono state tante. Vi auguro delle feste serene, ricordandovi sempre che “quando si regala un libro, si dona un mondo”!

Alcuni consigli di lettura:

I libri descritti sono tutti disponibili in cartaceo e in ebook nelle librerie fisiche e online e al sito dei rispettivi editori

http://www.ianieriedizioni.com/negozio/varia/delitti-fuori-orario-2/?fbclid=IwAR0dh3kDOBa1wbzmhjGtiFNQpIVOevOyXI51q_g089vmhpqrd9qHUVS_YW4

https://www.morellinieditore.it/scheda-libro/daniela-alibrandi/viaggio-a-vienna-9788862987646-579361.html?fbclid=IwAR1FIvypMpJiNrXhS6UBBjrflV9CC_Up_ZLVhK9o_kp1UFLZyh7N4a_gAT8

https://www.edizioniuniverso.it/prodotto/il-mistero-del-vaso-etrusco/?fbclid=IwAR22KTVugfqxlinmS91jKp8c6gXUBCVyjgury3MtWf4vt_4jFIF6vj_3J9Y (solo cartaceo)

https://www.edizioniuniverso.it/prodotto/nessun-segno-sulla-neve/

https://www.morellinieditore.it/scheda-libro/autori-vari/il-mostro-con-gli-occhi-rossi-e-altre-storie-9788862988032-579416.html   (autori vari)

 

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Eventi, LE NEWS

Alla Fiera Italiana dello Scrittore due dei miei libri!


Da oggi sabato 5 dicembre e fino a martedì 8 dicembre ha luogo la prima  FIERA DELLO SCRITTORE, DEL LIBRO E DEL LETTORE in digitale, organizzata dalla FUIS e da Federintermedia, un palcoscenico di respiro internazionale, che rende visibile il lavoro degli scrittori, dovunque essi si trovino. Io ho l’onore di essere presente in fiera con due romanzi che, usciti nello scorso anno solare, hanno già ottenuto dei significativi successi.

“I Misteri del vaso Etrusco”(Edizioni Universo), ambientato in un piccolo borgo ricco di antichità etrusche e presentato con grande successo nel dicembre dello scorso anno a Cerveteri presso la Sala Ruspoli, ha ottenuto la Menzione di Merito 2020 al concorso letterario nazionale La felicità Ritrovata.

“Delitti fuori orario”(Ianieri Edizioni), un noir metropolitano uscito nello scorso mese di settembre e ambientato a Roma alla fine degli anni Settanta, è giunto tra i finalisti del concorso Mondadori, Kobo e Passione Scrittore Romanzi in cerca d’autore.

Due splendide pubblicazioni che figurano tra gli espositori italiani

https://www.fieraitalianadelloscrittore.it/espositori/

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I romanzi sono disponibili nelle librerie fisiche e online o direttamente al sito degli editori:

http://www.ianieriedizioni.com/negozio/varia/delitti-fuori-orario-2/

https://www.edizioniuniverso.it/prodotto/il-mistero-del-vaso-etrusco/

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I MISTERI DEL VASO ETRUSCO - Rassegna stampa, LA STAMPA, LE NEWS

Un articolo con i fiocchi da L’Ortica del Venerdì!


Link all’articolo:

Premio Letterario Nazionale: premiata Daniela Alibrandi

“I Misteri del Vaso Etrusco”(menzione di Merito al Premio La Felicità Ritrovata)  e “Nessun Segno sulla Neve” (Premio Circe 2013), i due romanzi di Daniela Alibrandi pubblicati da Edizioni Universo sono acquistabili online sui siti dedicati o presso la sede de L’Ortica chiamando il numero 069941736

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LE NEWS

leggere aiuta sempre…


Anche in questo periodo di chiusura è possibile leggere i miei romanzi. “I Misteri del Vaso Etrusco” e “Nessun Segno sulla Neve” (Premio Circe 2013) sono acquistabili online sui siti dedicati o chiamando la sede de L'”Ortica” al numero 069941736 per riceverli a casa. “I Misteri del Vaso Etrusco”, in particolare, è ordinabile anche tramite le librerie COOP. Una bella lettura può esorcizzare le difficoltà che stiamo vivendo!

https://www.librerie.coop/libri/9788890963452-i-misteri-del-vaso-etrusco-universoeditoriale/

I MISTERI DEL VASO ETRUSCO (Edizioni Universo)

SINOSSI: La pluripremiata Alibrandi si cala ancora una volta nei cassetti più riposti della mente umana, dove fioche fiammelle gettano oscuri bagliori su verità difficili da raccontare. La sua comprensione delle ragioni del male, nell’incessante ricerca dell’equilibrio e degli squilibri dei chiaroscuri dell’animo, valica i confini del noir per trasportarci nella realtà nuda e cruda dei segreti della provincia.

       NESSUN SEGNO SULLA NEVE (Edizioni Universo)

SINOSSI: PREMIO LETTERARIO NAZIONALE CIRCE 2013 – Un thriller psicologico, la cui trama inizia ai giorni nostri e porta a un avvenimento criminoso mai risolto, avvenuto nel 1968, quando il protagonista del romanzo frequentava il liceo. Questa storia, che sembrava dimenticata e sepolta, torna ad essere improvvisamente e drammaticamente attuale per lui, ora brillante e stimato medico oncologo di mezza età, quando in un caldo e pigro pomeriggio settembrino, si diverte a navigare in internet insieme al figlio. Aiutato da quest’ultimo, infatti, entra in un importate network e si imbatte nel profilo della ragazza che amava disperatamente in quegli anni, dalla quale purtroppo non era mai stato ricambiato. E’ l’inizio di un viaggio interiore intriso di profonda nostalgia, ricordi e passioni, che porterà il suo destino a intrecciarsi in modo imprevedibile con quello della ragazza, divenuta ormai una donna matura. Il romanzo offre un affresco fedele e nostalgico della vita italiana durante quegli avvenimenti sociali e politici, che segnarono in modo indelebile un’intera generazione. Ad arricchire il racconto una trama gialla che, partendo da un episodio criminoso avvenuto allora, termina con un finale imprevedibile al giorno d’oggi.

Se preferite l’ebook, questo è il link: https://www.amazon.it/NESSUN-SEGNO-SULLA-Nuova-Edizione-ebook/dp/B01M4JNG4V

Oggi, 30 marzo 2020, “Nessun segno sulla neve” è tra i primi 100 Best Seller di Amazon Italia”!

 

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LE NEWS, Nessun segno sulla neve, recensioni

Quando un libro non finisce mai di stupire… di Alessia Moricci


“Nessun segno sulla neve” è stato il mio primo romanzo, scritto in un momento per me molto difficile. Ero ferma a letto per un infortunio, non sapendo quale sarebbe stato l’esito del trauma. Un lavoro da seguire, una casa da mandare avanti, i figli da crescere… eppure proprio in quel momento ho avuto l’ispirazione che mi ha portato a voler  scrivere il romanzo, quello che ha aperto la via alla mia nuova vita. Da allora ne ho scritti molti di libri, ho conseguito significativi successi, ma “Nessun segno sulla neve” occupa sempre un posto speciale nel mio cuore. E’ per questo che l’emozione è ancora più grande quando, a distanza di anni dalla sua uscita, ricevo una recensione come quella che Aessia Moricci mi ha inviato due giorni fa. E’ la conferma che “Nessun segno sulla neve” non finisce mai di stupire!

“Nessun segno sulla neve” è un romanzo tra passato e presente, con un finale spasmodico ed inaspettato, che racconta la storia d’amore di un uomo maturo, un medico affermato e rispettabile, eppure cinico e disilluso, per una donna, Milena, amata platonicamente durante gli anni di liceo e rincontrata grazie a facebook. Il protagonista da anni trasgredisce le regole della famiglia, vivendo una doppia vita: in apparenza ha una vita perfetta, con una moglie devota, dei figli amorevoli, un’ottima posizione sociale, di nascosto frequenta altre donne e ha come amante fissa la segretaria del suo studio privato. Francesco, questo il nome del protagonista, vive in uno stato di perenne insoddisfazione interiore che lo conduce a ricercare la sua vecchia compagna di liceo e suo primo amore, Milena. Ma da questo momento in poi la sua vita cambierà per sempre.

Il romanzo è una narrazione a due voci, la voce principale di Francesco, che alterna il racconto del presente ai ricordi dei tempi del liceo, e la voce di Milena, in corsivo, che scrive una sorta di diario. Attraverso i ricordi del protagonista, il lettore può addentrarsi nelle atmosfere della contestazione studentesca, è infatti sul finire degli anni Sessanta che Francesco conosce Milena e se ne innamora perdutamente. Purtroppo, però, accanto a Milena c’è la presenza di un altro giovane, Roberto, ed avvengono alcuni fatti tragici, legati alle lotte studentesche tra le opposte fazioni di destra e sinistra, che determineranno il definitivo allontanamento di Francesco da Milena. Tra memoria personale e rievocazione storica, il romanzo ha una svolta quando il rapporto con Milena riprende e si concretizza come storia d’amore vissuta appieno ai giorni nostri, ma niente è come sembra. A questo punto infatti il libro volge al thriller, lasciando veramente stupefatti i suoi lettori: l’autrice li riesce a cogliere di sorpresa, non facendo presagire nulla di quanto accadrà, e lo stupore finale del lettore è anche lo stupore del protagonista, in virtù del meccanismo psicologico dell’identificazione e del rispecchiamento.

Pur non essendovi un giudizio morale dell’autrice sui personaggi del libro, implicitamente si può ravvisare un monito, e cioè che le relazioni vanno maneggiate con cura, non sempre essere cinici è conveniente, e bisogna sempre cercare di mettersi nei panni altrui. In fondo nel libro si parla di libertà, la libertà tanto agognata nel ’68, con slogan come “vogliamo tutto e subito”, “vivere senza fermarsi mai e godere senza freni”. Ma “la nostra libertà finisce dove inizia la libertà degli altri”, sembra quasi volerci dire Daniela Alibrandi, tra le pieghe di questo suo avvincente romanzo noir.”

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