Tempo fa, un invito a cena a casa di un’amica, ma con un pizzico di brio. C’era un tema attorno al quale si sarebbero sviluppate le conversazioni della serata:”La primavera, il risveglio”. Le invitate, tutte rigorosamente donne, che si conoscevano appena, avrebbero potuto parlare ognuna del proprio risveglio e scrivere anche qualcosa al riguardo.
Non potevo immaginare l’atmosfera nella quale mi sarei immersa in quelle ore, che sono trascorse troppo veloci. Un ambiente elegante, nel quale ogni particolare parlava del gusto raffinato e sapiente della persona che aveva organizzato l’originale convegno. La luce soffusa e nel sottofondo una musica soft, avvolgente ed emozionante colonna sonora di quell’incontro. Cinque donne, ognuna con la sua storia e il suo bagaglio personale che, tra piatti gustosi e prelibati manicaretti, non hanno trovato difficoltà ad aprirsi, condividendo insieme gioie, tragedie e scelte coraggiose, ciascuna parlando del proprio risveglio. Scoprivo, in ogni loro sguardo, che non è difficile denudare l’anima…
Il racconto fa parte dell’antologia “I doni della mente” al seguente link: