Nella giornata di oggi, che celebra il libro, voglio fare alcune riflessioni su ciò che ne rappresenta la nascita. Mi reputo una persona fortunata, perchè ho avuto il privilegio di scriverne e pubblicarne almeno quindici. E ancora mi chiedo quale sia la magia che porta alla realizzazione del libro, la sintesi dei vari fattori che, disconnessi uno dall’altro, si intrecciano in un momento preciso per dare vita a qualcosa che resterà per sempre.
Ognuno dei miei romanzi è nato da quella che io chiamo la carezza nell’anima, cioè l’ispirazione. Un profumo, la luminosità, il paesaggio, i suoni, la musica, un misto di sollecitazioni che accarezzano l’anima, e poi la stringono forte, fino a lasciarti senza respiro. La storia sta nascendo e non puoi farci nulla. Deve uscire. Inizia così quella dolcissima e lacerante sensazione che non ti fa quasi più vivere finchè non dai vita alla trama. I personaggi iniziano a materializzarsi dentro e fuori di te. Hanno tutti delle caratteristiche precise, dei desideri definiti, e una forza di carattere a cui non riesci a far fronte. Parlano, si muovono, sono attorno a te e chiedono solo di vivere tramite la tua fantasia, la voglia prorompente di generarli.
E ti trovi chiusa nello studio per ore, salti i pasti, non ti interessa se fuori c’è il sole, perchè quello che vivi intimamente vale un milione di raggi di luce. Sei poiettata in un universo che in quel momento è solo tuo, ma lo ami e lo curi in modo che un giorno appartenga al mondo intero. E sei presa totalmente a seguire con coerenza le inclinazioni e i caratteri dei personaggi, una coerenza che non deve difettare fino all’ultima riga. Emozioni profonde, intrise d’amore e di passione, ma anche disperazioni infinite. La tua vita pulsa insieme alla loro e non sarai mai sola. Mentre scrivi sei con loro, dopo vivrai nell’animo dei tuoi lettori.
E le ambientazioni debbono essere lo sfondo e la cornice di un’opera che deve far sognare, viaggiare lontano nei luoghi e nel tempo. Le descrizioni di ciò che i tuoi protagonisti vedono, toccano, provano mentre le loro vite si intrecciano. L’eco dei loro passi per quelle strade, i profumi di un tempo passato. E l’amore fisico deve essere espresso senza veli o limitazioni, così come la crudeltà e la follia, la felicità e la speranza, in un puzzle che si compone, straordinario, davanti ai tuoi occhi.
Il momento in cui li lascerai, perchè il libro è terminato, sarà uno dei più difficili che un essere umano possa soffrire. Lasciare i personaggi e il mondo che con loro hai creato.
Questo è ciò che ho provato scrivendo ognuno dei miei romanzi, trattando temi scabrosi o leggeri, ambientandoli in luoghi e contesti storici e sociali attuali o lontani nel tempo, descrivendoli in modo filmo grafico, come molti critici li hanno definiti.
E celebro questa giornata, per ciò che nasce con tanta passione e poi riesce a trovare la dimensione che sarà eterna, attraverso la valutazione e l’impegno dell’editore. E’ infatti l’editore serio e onesto, che deve amare il tuo testo così come lo ami tu e deve renderlo perfetto scegliendo la giusta cover, estrapolandone la sinossi e persentandolo con la adeguata grafica. Solo così possono nascere dei testi validi, in un mondo dove la lettura si deve confrontare con le varie opzioni di comunicazione virtuale.
Mentre non bisogna mai dimenticare che la lettura e la scrittura sono le forme più alte di libertà!
https://danielaalibrandi.com/category/dove-acquistare-i-miei-libri/
